Napoli, 18 novembre 2022 - La sosta del campionato per lasciare spazio ai Mondiali 2022 fa paura: sicuramente a maggior ragione a chi stava attraversando un eccellente momento di forma e a chi manda in Qatar un numero cospicuo di giocatori. Il Napoli, in questo speciale novero, un po' a sorpresa si piazza a metà strada.
Il precedente
La prima incognita colpisce indubbiamente anche il mondo azzurro: una sorta di precedente esiste ed è quello dell'interruzione di tutti i tornei dopo lo scoppio della pandemia da Covid-19, con la ripresa delle attività che stravolse il precedente status quo della Serie A segnando il proliferare di diversi risultati a sorpresa in un'estate vissuta insolitamente in campo. Stavolta una delle differenze è che questa sosta era stata ampiamente prevista e ogni club ha avuto quindi modo di programmare il lavoro da svolgere dopo qualche giorno di meritata vacanza. Insomma, sulla tenuta muscolare degli atleti i timori sembrano essere subito fugati. Il discorso cambia quando si passa al piano mentale e psicologico: se le squadre che stavano vivendo momenti complicati, al netto del clima pesante con cui fare inevitabilmente i conti, possono trarre giovamento dall'interruzione delle sofferenze, quelle che volavano come appunto il Napoli sapranno riallacciare il filo con la giusta concentrazione dopo l'atmosfera da ultimo giorno di scuola che ha chiuso il 2022? Ai posteri l'ardua sentenza, ma nel caso degli azzurri risulta assai improbabile un calo in tal senso che possa vanificare il corposo vantaggio accumulato: il tutto considerando i lunghi decenni attraverso i quali i partenopei avevano sognato di trovarsi in questa posizione di classifica a quasi metà campionato.
I 5 partenti
C'è poi l'altra incognita, quella legata ai giocatori impegnati di fatto in Qatar. Qui il Napoli può tirare un bel sospiro di sollievo, perché si tratta di appena 5 elementi e tutti con scarse ambizioni di arrivare fino in fondo alla rassegna iridata: che non se ne abbiano a male, ma è improbabile che qualcuno tra Piotr Zielinski (Polonia), Kim (Corea del Sud), Hirving Lozano (Messico), Mathias Olivera (Uruguay) e André-Frank Zambo Anguissa (Camerun) possa effettivamente sognare in grande da qui a un mese. Più probabile, dando anche uno sguardo ai rispettivi gruppi, che tutti possano rientrare a Castel Volturno già il 2 dicembre: praticamente subito dopo la chiusura della fase a gironi. Insomma, almeno un'insidia comincia a fare meno paura: con buona pace delle tante inseguitrici.
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