Napoli, 27 aprile 2022 - Una rivoluzione estiva ci sarà e con ogni probabilità ci sarebbe comunque stata pure senza il crollo di Empoli. Chi ha tutta l'aria di rimanerne fuori, un po' a sorpresa, è Dries Mertens, oggi molto vicino a prolungare la propria lunga e fortunata avventura al Napoli.
Il blitz a sorpresa
Si tratta della prima mossa anti-crisi di Aurelio De Laurentiis, praticamente calato appieno nella realtà della squadra dopo i fatti del Castellani: una vicinanza cominciata con l'allenamento del mattino e terminata con la cena della sera con giocatori e staff tecnico, canovaccio che si ripeterà senza soluzione di continuità fino alla gara di sabato contro il Sassuolo, quella che emetterà un verdetto ulteriore sulle condizioni di salute di una squadra che, accantonato il sogno scudetto, dovrà comunque blindare il pass per la Champions League e magari pure resistere alla rimonta dell'acerrima rivale Juventus. Si parlava di allenamento e cena: l'avvenimento più importante nell'economia del futuro del club si è incastonato tra questi due momenti. Per la precisione nel pomeriggio, quando De Laurentiis si è recato a casa Mertens per annunciare a Dries e famiglia il desiderio di voler proseguire questo sodalizio per almeno un'altra stagione: desiderio che ovviamente combaciava con quello espresso dall'attaccante e dai suoi cari, vogliosi di dare continuità anche a una parentesi di vita privata trascorsa all'ombra del Vesuvio evidentemente fortunata quanto quella sul rettangolo verde. Insomma, il matrimonio s'ha da fare e si farà: gli ulteriori dettagli del caso saranno discussi più in avanti, verosimilmente quando il Napoli avrà raggiunto la matematica qualificazione alla prossima Champions e comunque senza fretta, visto che il grosso del lavoro, far cadere il muro che si era creato, è stato fatto.
Spalletti-Mertens: storie tese?
Un muro nuovo sembra invece essersi creato tra il patron e Luciano Spalletti, a parole un grande fautore della permanenza in azzurro del belga: nei fatti, minutaggio concesso al numero 14 alla mano, un po' meno. Finora a remare dalla parte del tecnico toscano c'era il clima di enorme incertezza che faceva da contorno alla vicenda e che in un certo senso poteva influenzare anche le scelte di campo. Adesso che, a meno di ulteriori colpi di scena, il problema sembra essere stato risolto alla radice, per Spalletti è tempo di plasmare davvero un Napoli con Mertens in campo: sempre dando per scontato che i veri cambiamenti in estate non avvengano invece proprio sulla panchina azzurra.Champions League, Manchester City-Real Madrid 4-3