Napoli, 6 dicembre 2021 - La serata magica contro la Lazio ha rappresentato per il Napoli l'oasi in cui dissetarsi nel bel mezzo di un deserto a tinte nerazzurre: prima l'Inter e poi l'Atalanta hanno infatti riportato i partenopei con i piedi per terra, missione completata dal Sassuolo nel recente turno infrasettimanale. Tutte queste gare hanno però un denominatore comune: un Dries Mertens tornato a vestire i panni del bomber d'emergenza.
La stagione dei dolori
Il belga, come sempre, non ha vie di mezzo: dopo un lunghissimo digiuno e complice l'assenza forzata di Victor Osimhen, il numero 14 ha rispolverato l'abito migliore segnando 5 gol di fila e agganciando nella classifica marcatori proprio il nigeriano. Insomma, si temeva tanto per le sorti dell'attacco azzurro alla luce della perdita della punta di diamante ma alla fine i problemi del Napoli sono altri: un po' gli stessi che, più o meno sempre da questo periodo in poi, nelle ultime stagioni cominciano ad assillare la squadra a prescindere dall'allenatore che siede in panchina. Infortuni (con negli anni recente la 'novità' chiamata Covid in aggiunta), titolarissimi stanchi e spremuti e calo, fisiologico o meno, sotto il profilo nervoso dopo una partenza sprint: può cambiare l'ordine degli addendi ma di solito, con l'arrivo dell'inverno, all'ombra del Vesuvio le grane principali sono queste. Poi ci sono anche le questioni burocratiche, ossia le trattative per i rinnovi trascinate per mesi che finiscono inesorabilmente per intaccare le vicende del campo distraendo i giocatori interessati. Il discorso vale per molti ma non per Mertens, che proprio in questa situazione non idilliaca sta cacciando le unghie per provare a inseguire il sogno di chiudere la carriera nel capoluogo campano.
Sogno rinnovo
Il contratto del belga scadrà il prossimo giugno ma, come confermato dal diretto interessato, esiste già una clausola per prolungare ulteriormente un sodalizio che va avanti dall'ormai lontano 2013. Verrà esercitata? Questa è la speranza del folletto di Lovanio e della tifoseria ma non del club, che in ogni caso preferirà muoversi su un terreno diverso: per la precisione quello del risparmio. Qualora infatti l'opzione in essere fosse attivata, Mertens continuerebbe a vestire l'azzurro per un altro anno guadagnando le stesse cifre di oggi (4,8 milioni): una condizione che ad Aurelio De Laurentiis non va bene, specialmente ora che la certezza di staccare il pass per la prossima Champions League (e relativa pioggia di milioni) ancora non c'è.
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