Napoli, 15 febbraio 2021 - Neanche il tempo di gioire del bel successo sulla Juventus che le notizie dall'infermeria spengono subito gli entusiasmi in casa Napoli: gli ultimi ingressi ai box sono quelli di David Ospina e Hirving Lozano, che non staranno fermi per poco tempo.
L'esito degli esami
Il fronte a preoccupare maggiormente è quello del messicano, al quale è stata diagnosticata una distrazione di secondo grado al bicipite femorale destro: per lui si preannuncia uno stop di almeno 3 settimane, al punto che salterà sicuramente gli impegni contro Granada (sia l'andata sia il ritorno), Atalanta, Benevento e Sassuolo. Il rientro del Chucky, almeno tra i convocati, potrebbe avvenire con il Bologna, ma la vera data da cerchiare sul calendario è il 14 marzo, quando il Napoli affronterà il Milan. Leggermente più roseo il quadro clinico di Ospina, appiedato da una distrazione di primo grado all'adduttore della coscia destra: il colombiano potrebbe star fuori massimo 14 giorni, dando forfait così 'solo' nel doppio confronto col Granada e con l'Atalanta. Insomma, al di là delle elucubrazioni sulla durata dei rispettivi infortuni, la certezza è che le rotazioni di Gennaro Gattuso si accorciano ulteriormente a testimonianza di un'annata assolutamente maledetta per il Napoli sotto questo aspetto. Tra Covid, guai di origine traumatica e tanti, troppi stop per noie muscolari, nelle ultime stagioni mai gli azzurri avevano convissuto con una situazione così grave che sta inevitabilmente pesando sull'economia del rendimento della squadra.
Riscatto in vista per Meret
Basti pensare al peso specifico proprio di Lozano, che finora ha portato nel carniere partenopeo 13 reti e 4 assist: un bottino impossibile da ipotizzare se si pensa al rendimento passato del messicano, apparso spesso uno degli ultimi ad arrendersi anche nelle partite peggiori dei suoi. A livello di leadership il discorso si può estendere pure a Ospina, la cui assenza peserà indubbiamente meno soprattutto grazie alla garanzia chiamata Alex Meret. Il portiere friulano ha sfruttato alla grande l'inattesa chance ricevuta contro la Juventus con parate di spessore che riaprono una polemica ormai vecchia all'ombra del Vesuvio che divide anche i fan più accesi di Gattuso: è davvero giusto accantonare in questo modo uno dei migliori prospetti italiani del ruolo? Probabilmente no, ma è anche vero che sindacare sulle scelte di un allenatore è uno sport altrettanto sbagliato. Specialmente se, seppur tra alti e bassi, riesce sempre a portare la barca in porto.
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