Napoli, 22 dicembre 2022 - Anche se di mezzo c'è una semplice amichevole, due indizi fanno una prova: dopo la sconfitta, con annessa prova deludente, contro il Villarreal il Napoli cade anche per mano del Lille. E stavolta lo fa in maniera ancora più netta e preoccupante: almeno per i tifosi.
Le attenuanti
Poi c'è Luciano Spalletti, che derubrica il tutto a un normale incidente di percorso durante la fase di preparazione alla ripresa. In effetti le attenuanti pronte per gli azzurri non mancano. Si comincia dalla miglior condizione dei francesi, il cui campionato ricomincerà già la prossima settimana: un alibi che le squadre italiane sono solite pescare dal cilindro quando capitano tonfi analoghi durante i mesi estivi. In quei casi però non si è nel bel mezzo di una stagione troncata quasi a metà e senza alcun precedente storico al quale aggrapparsi per studiare la migliore preparazione fisica (e mentale) da sottoporre alla squadra. Poi ci sono le assenze: contro il Lille mancavano Demme, Sirigu, Lozano, Anguissa, Kim, Zielinski, Olivera e Rrahmani, con quest'ultimo che nella sessione odierna è finalmente rientrato in gruppo. Infine la filosofia che la squadra ha voluto proporre anche con le gambe rese pesanti da settimane di preparazione e anche dall'allenamento del mattino: un pressing alto e disperatissimo che ha finito per spianare praterie ai tanti furetti in forza ai francesi, tra i quali l'ex Ounas, che per una sera si prende quei riflettori che in azzurro lo avevano inquadrato solo di striscio.
Due correnti di pensiero
Insomma, archiviate la amichevoli di dicembre in casa Napoli è il momento di qualche riflessione. Una su tutte: gli 8 punti di margine sul Milan sono un tesoretto più che rassicurante ma non ancora un'ipoteca, perché basterebbe traslare nel campionato le due sconfitte indolori nei test contro Villarreal e Lille per immaginarsi la quasi totale erosione di suddetto bottino. Un discorso che per il momento Spalletti vuole ignorare. "Abbiamo provato a fare le solite cose, ma si vede che dobbiamo continuare la preparazione. Con il pressing alto abbiamo offerto loro il campo aperto ed è proprio così che ci hanno infilato spesso: fa però tutto parte del lavoro che completeremo dandoci così anche più equilibrio". Già, l'equilibrio, un ingrediente che spesso latita all'ombra del Vesuvio, dove in queste ore c'è una spaccatura netta tra chi non dà alcun valore ai passi falsi nelle amichevoli e chi invece fa già scattare l'allarme rosso in vista dell'imminente ripresa del campionato.
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