Napoli, 6 marzo 2023 - Non tutti i mali vengono per nuocere, specialmente se si tratta di una sconfitta arrivata con un vantaggio in classifica sulle inseguitrici ancora rincuorante (+15 sull'Inter): parole e musica di Aurelio De Laurentiis, presente insieme a Gabriele Gravina a un evento patrocinato dall'Università degli Studi della Campania "Luigi Vanvitelli".
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"Una sconfitta salutare"
Tra i tanti argomenti toccati dal patron del club partenopeo inevitabile un commento sul recente tonfo, il primo al Maradona, contro la Lazio: un passo falso che sembra non aver scalfito più di tanto l'umore di ADL che, come suo solito, prova a ricavare il lato positivo da ogni vicenda. "Quella contro i biancocelesti per me è stata una sconfitta in un certo senso salutare se si considera il rischio di sedersi troppo e troppo presto". Insomma, tra le righe c'è una tiratina d'orecchie per la squadra allenata da Luciano Spalletti, per l'occasione letteralmente 'incartato' dal grande ex Maurizio Sarri. Quest'ultimo, ai microfoni del dopopartita, si è subito lanciato in appassionati complimenti verso la capolista, a detta sua ormai comunque inattaccabile per quanto riguarda lo scudetto: una 'sviolinata' che evidentemente non è stata sufficiente a far ingoiare il rospo a De Laurentiis. "Sarri è stato un po' 'furbetto' (il patron usa un'espressione molto più colorita e volgare, NdR): non ha giocato alto ma ha bloccato i due terzini". Di fatto per il patron, non nuovo a commenti sul calcio giocato, è racchiusa qui la mossa vincente del suo ex allenatore, che intanto ha fatto (parzialmente) pace con la piazza partenopea dopo il passaggio alla Juventus. Almeno a giudicare dalle dichiarazioni sempre al vetriolo e con una punta di polemica, lo stesso forse non si può dire di De Laurentiis, che ha accettato la sconfitta dell'ultima giornata con riferimento alla squadra che l'ha inferta, cioè la Lazio: un po' meno se il focus si sposta invece a chi la guida in panchina, l'ex pupillo Sarri.
Kvara Pallone d'Oro
Lo show itinerante del patron, alle prese con una vera e propria tournée di inizio settimana, si sposta alla cerimonia di premiazione di Victor Osimhen come miglior atleta straniero in Italia del 2022 da parte dell'Associazione della Stampa Estera. "Questo club è riemerso dalle ceneri del fallimento e ora si avvicina a un risultato storico che potrebbe significare il giusto coronamento di un percorso inesorabile di crescita e una festa grande per milioni di persone grazie a una squadra piena di leader: penso a Khvicha Kvaratskhelia, che mi aveva colpito già in ritiro. E' un giocatore eccezionale - continua ADL - e nello spogliatoio gli vogliono tutti bene soprattutto per le sue qualità umane: parlando di quelle tecniche, penso che non gli manchi nulla per vincere un giorno il Pallone d'Oro". Inevitabile un elogio anche al direttore d'orchestra Spalletti. "Anche lui si sta dimostrando straordinario: c'è grande solidarietà tra noi ed è il principale motivo per cui le cose stanno andando bene finora".
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