Mercoledì 13 Novembre 2024
GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
Calcio

Napoli, numeri da sogno per la coppia Kvaratskhelia-Osimhen. Tutte le statistiche

Il tandem d'attacco a disposizione di Spalletti ha messo lo zampino in più della metà delle reti siglate in stagione dagli azzurri

Victor Osimhen e Khvicha Kvaratshkelia (Ansa)

Victor Osimhen e Khvicha Kvaratshkelia (Ansa)

Napoli, 13 marzo 2023 - Scende uno, sale l'altro: è la parabola della coppia di platino composta da Victor Osimhen e Khvicha Kvaratskhelia, dietro i cui numeri si nasconde uno dei tanti punti di forza del Napoli capolista che, dopo la battuta d'arresto contro la Lazio, riprende la propria marcia e, di conseguenza, i calcoli per la data dello scudetto matematico. La proiezione attuale parla di inizio maggio e della 33esima giornata di campionato, quella che vedrà gli azzurri impegnati sul campo dell'Udinese. Eppure, con un tale andamento lento alle proprie spalle, possibile che la festa arrivi addirittura prima: merito anche della premiata ditta Kvara-Osimhen.

I numeri della coppia Kvaratskhelia-Osimhen

Quasi come in una staffetta virtuale i due grandi protagonisti della cavalcata trionfale degli azzurri si scambiano i ruoli e salgono in cattedra con un'alternanza che alla fine finisce col fare le fortune del collettivo. Un dato su tutti: degli 84 gol segnati finora in stagione dal Napoli la premiata ditta composta da Kvaratskhelia e Osimhen ha messo lo zampino in 43 reti. Praticamente più della metà del bottino complessivo: per la precisione il 51% e con ancora diverse partite da disputare nelle due competizioni ancora in piedi. A tal proposito, dopo il successo sull'Atalanta, quello che ha incoronato ulteriormente il georgiano, il focus torna sulla Champions League. Per gli azzurri un lusso forse irripetibile: potersi concentrare sulla competizione continentale più prestigiosa alla luce di una leadership in campionato di fatto mai in discussione. E, tanto per aggiungere un'ulteriore dose di zucchero a una torta già dolcissima, anche in Champions la situazione per il Napoli è più che rosea dopo il 2-0 messo a referto a Francoforte contro l'Eintracht. Per i tedeschi, tra l'altro per la gara di ritorno privi della stella Randal Kolo Muani, il tentativo di accendere la gara del Maradona più dal punto di vista ambientale, con l'ormai lunga querelle legata alla presenza o meno dei propri sostenitori nell'impianto di Fuorigrotta, che reali speranze di capovolgere la situazione sul campo.

Le ultime dall'infermeria in vista della Champions League

Nonostante il buon margine accumulato in Germania anche Luciano Spalletti ha qualche grattacapo di formazione che lo sta accompagnando nella lunga vigilia di uno dei tanti appuntamenti cruciali e potenzialmente storici della stagione dei partenopei. Si comincia dal lungodegente Giacomo Raspadori, che verosimilmente ne avrà ancora per un po' prima di tornare in gruppo. C'è decisamente più ottimismo per Hirving Lozano e Alex Meret, mentre per Kim Min-Jae, al netto di sensazioni iniziali piuttosto positive, probabilmente prevarrà la cautela. Da tutelare il prosieguo della stagione soprattutto con un occhio di riguardo alla Champions League, dove di fatto al termine di ogni turno ogni vantaggio viene azzerato. Insomma, tutta un'altra storia rispetto al campionato, dove dopo la scorsa giornata può praticamente cominciare l'operazione gestione. Certo, l'appetito vien mangiando e, con lo scudetto ormai quasi in ghiaccio dopo un'attesa decennale, dalle parti di Castel Volturno c'è la voglia di legittimare ancora di più questo trionfo e non solo per spazzare via quelle voci che parlano di un campionato anomalo e poco competitivo: voci che tra l'altro in passato, con situazioni di classifica analoghe ma con una diversa capolista, curiosamente si alzavano anche dal capoluogo campano. Nel mirino un punteggio in graduatoria da record per marchiare ulteriormente a fuoco la cavalcata in corso e per arrotondare anche determinati bottini personali.

I bonus di Osimhen

Il pensiero torna a Osimhen che, archiviata la versione furiosa dopo la sostituzione contro l'Atalanta e l'insolito digiuno sul piano realizzativo, vuole tornare a svolgere al meglio le proprie mansioni. Per la gloria, per la fame, per l'ambizione ma magari anche per sbloccare quegli ulteriori bonus presenti nel contratto. Per il momento - mai statistica fu più parziale - il nigeriano ha già messo in tasca i 130mila euro previsti alla 20esima marcatura stagionale, con il conteggio ad oggi fermo a 21 (19 in campionato e 2 in Champions League). Nel mirino ora ci sono altri due gradini da scalare: 25 e 30 reti in stagione per incassare ancora la medesima cifra. Di partite di tempo per compiere la missione ce ne sono. Quante? Se quelle in campionato sono fisse, quelle da disputare in Champions League dipendono dal solo Napoli e dalle sue velleità. Da qui la panchina preventiva voluta da Spalletti per preservare il suo bomber a risultato acquisito contro l'Atalanta e chiaramente in una giornata non di particolare grazia. Probabile che dopo la furia iniziale lo stesso numero 9 abbia capito la situazione focalizzando le proprie energie già sull'obiettivo Eintracht e in generale sul sogno quarti di Champions League.

L'arbitro di Napoli-Eintracht Francoforte

A dirigere il ritorno degli ottavi, in programma mercoledì 15 marzo alle 21 al Maradona, sarà Anthony Taylor. Per gli azzurri esiste a referto già un precedente con il fischietto inglese: era il 22 febbraio 2018 e i partenopei, nell'ambito dei sedicesimi di Europa League, battevano a domicilio il Lipsia grazie alle reti, una per tempo, di Piotr Zielinski e Lorenzo Insigne. Insomma, anche le statistiche e la cabala sorridono al Napoli, che mai come quest'anno sta dimostrando di essere più forte anche di questi due fattori spesso molto rilevanti nel capoluogo campano. L'unico turbamento, come accennato, riguarda la questione ordine pubblico: l'ultima notizia parla del divieto di vendita ai tifosi tedeschi voluto dal prefetto, ma da Francoforte rimbalza l'intenzione degli stessi supporter di recarsi comunque a Napoli e di certo non per chiarire da vicino i rapporti tesi. Un problema non da poco che però non può essere controllato dalla banda Spalletti, che per il resto sembra invece avere pienamente nelle proprie mani il destino di una stagione che potrebbe regalare ancora tante soddisfazioni. Grazie al gruppo e grazie alla coppia Kvara-Osimhen, pronta a ritoccare ulteriormente i propri numeri da sogno: con quale protagonista, se non con entrambi, lo si scoprirà tra pochi giorni.

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