Napoli, 3 dicembre 2022 - A causa di una lombalgia acuta il suo 2022 è finito prima. Questo almeno è lo scenario in campo: in allenamento Khvicha Kvaratskhelia sta invece dando di nuovo spettacolo, imponendosi a suon di grandi giocate come il protagonista principali dei primi giorni di ritiro in Turchia.
Sostituti all'altezza
Lo stesso non si può dire dell'altro lungodegente Amir Rrahmani, ancora alle prese con sedute di allenamento a parte. Nessun allarmismo: solo la voglia dello staff medico partenopeo di non anticipare i tempi. Possibile quindi che il kosovaro possa saltare la prima amichevole di dicembre, quella in programma mercoledì 7 contro l'Antalyaspor: l'obiettivo vero per il perno della difesa azzurra sarà tornare al top della forma in vista dell'Inter. Il tempo per recuperare c'è: per l'esattezza poco più di un mese che il Napoli vivrà preparandosi a una seconda parte di stagione in cui confermare quanto di eccellente mostrato nella prima. La forza della squadra di Luciano Spalletti è stata racchiusa in un gruppo capace di sopperire alle assenze di uomini chiave senza risentirne in campo. Si parlava di Rrahmani, ben sostituito a turno da Juan Jesus e Leo Ostigard, ma spostandosi all'attacco il discorso si fa ancora più interessante. La prima (apparente) mazzata alle velleità offensive azzurre era arrivata con l'ennesimo infortunio pesante occorso a Victor Osimhen, un habitué dell'infermeria di Castel Volturno: eppure, né Giacomo Raspadori né Giovanni Simeone hanno fatto sentire particolarmente la mancanza del nigeriano, che poi il resto lo ha fatto con un ritorno in pompa magna a suon di gol che l'ha reso il trascinatore del Napoli allorché Kvaratskhelia, l'eroe della prima ora, era stato fermato dall'infortunio.
Il termometro del Napoli
Già, Kvara: sul georgiano saranno inevitabilmente puntati i riflettori sia di chi tiferà per la conferma degli azzurri sia per chi invece auspicherà per un ridimensionamento della capolista. L'impressione è che il rendimento del numero 77 in un certo senso possa fungere da termometro delle intere aspettative degli azzurri, che proprio nell'erede designato di Lorenzo Insigne fin dalle prime battute del ritiro estivo hanno trovato l'appiglio a cui agganciarsi per ritrovare entusiasmo. Ora che questo ingrediente invece abbonda, l'obiettivo per il Napoli è uscire indenne dall'ostacolo rappresentato dalla sosta. Chi meglio di un Kvaratskhelia apparso già in forma smagliante in terra turca può aiutare la capolista a resistere alla furia delle inseguitrici?
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