Napoli, 24 settembre 2022 - Da sostituto di un pezzo pregiato come Kalidou Koulibaly a pezzo pregiato sul mercato egli stesso: è la parabola di Kim Min-Jae, che in pochi mesi è diventato un pilastro del Napoli al punto da aver già attirato le sirene della ricchissima Premier League.
I dettagli
Merito (o colpa) di una clausola rescissoria presente nel suo contratto che ha incuriosito in particolare il Manchester United, che pregustava il colpaccio magari fin da gennaio. Invece la storia è leggermente diversa: il sudcoreano potrà svincolarsi dal club partenopeo solo in estate - per la precisione in una finestra che va dall'1 al 15 luglio - e dietro pagamento di 50 milioni. C'è dell'altro: la suddetta postilla è valida soltanto per il mercato estero e per essere attivata necessita ovviamente del consenso del diretto interessato, uno che ad oggi, anche dando uno sguardo ai social, sembra invece sempre più inserito sul pianeta azzurro. Insomma, al momento è molto improbabile ipotizzare un addio di Kim, l'emblema di un mercato, quello del Napoli, che in estate aveva il sapore quasi di salto del buio ma che si sta rivelando una miniera d'oro sia per Luciano Spalletti sia per la società. Quanto al primo tasto, basta dare uno sguardo alle classifiche di Serie A e Champions League: risultati parziali su entrambi i fronti e figli di una squadra che storicamente comincia sempre alla grande le proprie stagioni, certo, ma le risposte fornite dai singoli sembrano destinate a durare nel tempo. E qui si arriva al discorso società: impossibile per Aurelio De Laurentiis non pensare ai possibili futuri incassi derivanti dalla sessione di mercato archiviata appena poche settimane fa.
Koulibaly dimenticato?
Il primo potrebbe arrivare proprio grazie a Kim tra poco meno di un anno: un pacchetto da 50 milioni che, qualora il sudcoreano confermasse nel lungo periodo il proprio rendimento, lascerebbe un pizzico di amaro in bocca ai tifosi e a Spalletti, che si ritroverebbe a dover ricostruire per l'ennesima volta gli equilibri difensivi della sua creatura. Questi discorsi sono però piuttosto prematuri: almeno fino al prossimo luglio nessuno scalzerà Kim dall'area di rigore azzurra. Il resto si vedrà e non è detto che prima dell'estate le parti non si aggiornino magari proprio per rimuovere questa clausola che ha cambiato sapore nel giro di poche settimane: da previsione fin troppo ottimistica per un giocatore semi-sconosciuto a spauracchio per il Napoli, che sembra aver già dimenticato un totem come Koulibaly.
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