Napoli, 29 marzo 2023 - Di solito il copione è un altro: i giocatori che si impegnando più in Nazionale che con il rispettivo club di appartenenza. Poi c'è invece Kim Min-Jae, che nelle ultime ore è finito nel mirino dell'intera Corea del Sud a causa di alcune dichiarazioni rilasciate dopo la sconfitta contro l'Uruguay.
"Sono stato frainteso"
"Sono stanco mentalmente: preferisco concentrarmi sul Napoli che sulla Nazionale. Per ora non ho più niente da dire". Insomma, parole che faranno molto piacere ai tifosi azzurri ma non a quelli presenti in una patria che di certo non si può definire ambiziosa dal punto di vista sportivo: non una giustificazione sufficiente per sentirsi trascurati da quello che oggi è uno dei suoi maggiori esponenti a livello calcistico. Inoltre, parole che pochi si sarebbero aspettati da un giocatore sempre giudizioso e devoto alla causa. Non a caso, la smentita di Kim non si è fatta attendere ed è arrivata a mezzo social. "Sono stato frainteso e mi dispiace che ciò sia successo a tifosi e giocatori. Sono un elemento rappresentativo di questa Nazionale e la mia presenza con questa maglia non l'ho mai data per scontata: neanche quando non ero al meglio o ho dovuto attraversare tutto il mondo per rispondere a una convocazione. Questa volta - conclude il difensore - sono semplicemente crollato mentalmente e mi sono sfogato. Mi scuso ancora e chiedo a tutti i nostri sostenitori di supportarci".
Il precedente
Una polemica che un po' fa il pari con quanto accaduto, a tonalità inverse, durante i Mondiali 2022. All'epoca le priorità di Kim, con la propria Nazionale impegnata sul palcoscenico più prestigioso e il Napoli non ancora con entrambi le mani salde sullo scudetto, erano ben diverse: inutile anche solo rimarcarle. Il sudcoreano durante il torneo iridato in Qatar incappò in un guaio muscolare al polpaccio che sembrava il preludio a un suo forfait dall'intera manifestazione. Invece, sempre con una delle sue ormai ben note frasi a effetto, Kim si disse intenzionato a giocare comunque, anche a costo di fermarsi per un lungo periodo poi con il club di appartenenza, quello che oggi invece sorride per le recenti dichiarazioni d'amore. Insomma, tra i tanti pregi del sudcoreano non sembrano esserci né la diplomazia né l'arte di sapersi dividere tra più impegni e fuochi. Forse è una normale conseguenza della crescita esponenziale della carriera nell'arco di pochi mesi, tra uno scudetto ormai quasi vinto, la grande cavalcata in Champions League ancora in corso e le tante voci di mercato che arrivano dalla Premier League e in particolare dal Manchester United. A tal riguardo, l'urgenza del Napoli è eliminare la pericolosa clausola rescissoria valida nella prima finestra del prossimo luglio solo per le società straniere. Se prima di quel periodo non dovesse essere trovato un accordo per il rinnovo, c'è il forte rischio che a partire dall'estate le sempre controverse dichiarazioni di Kim abbiano a oggetto il rapporto tra la Nazionale e un altro club di appartenenza. Leggi anche - Miami Open 2023, dove vedere Sinner contro Ruusuvuori