Martedì 5 Novembre 2024

Napoli-Juventus, Spalletti: "Loro si nascondono, ma restano i favoriti per lo scudetto"

Il tecnico azzurro senza mezzi termini: "Quando si investe tanto, non si può non puntare alla vittoria finale"

Luciano Spalletti (Ansa)

Luciano Spalletti (Ansa)

Napoli, 12 gennaio 2023 - Se tutti vogliono la vetta della classifica, nessuno vuole l'etichetta di favorito per la vittoria del campionato: non solo in estate, ma anche a stagione inoltrata. L'ennesimo ping pong al riguardo è quello tra Luciano Spalletti e Massimiliano Allegri che, in attesa di sfidarsi venerdì 13 gennaio alle 20:45 nell'ambito di Napoli-Juventus, cominciano a scaldare i motori nelle rispettive conferenze stampa.

Vietato nascondersi

 Il tecnico azzurro ha subito 'attaccato' il rivale proprio su questo tasto. "Capisco che travestirsi da comprimari sia più conveniente, ma quando si effettuano certi investimenti è impossibile nascondersi: gli obiettivi sono chiari e non possono essere diversi dalle vittorie di campionato e Champions League". Insomma, dialetticamente la sfida tra le prime due della classe è iniziata già: senza esclusione di colpi e soprattutto senza paura. "Quando si indossano maglie così importanti è vietato spaventarsi. Su entrambi i fronti ci saranno giocatori forti e tecnici che faranno di tutto per decidere la contesa: garanzie sul risultato non ce ne sono, ma di sicuro lo spettacolo sarà piacevole". Un'altra certezza, almeno basandosi sul rendimento recente di Napoli e Juve, sarà l'equilibrio: un fattore che fino a qualche mese fa, quando i bianconeri versavano in condizioni poco rassicuranti, sembrava impossibile da prevedere. "L'approccio iniziale sarà fondamentale: il resto lo faranno due squadre con filosofie opposte in campo. Allegri sposa il loro classico motto che vede nella vittoria l'unica cosa che conta. Noi invece - continua Spalletti - cercheremo di metterci più bellezza. Dovremo sfruttare lo spazio che ci lasceranno senza lasciarne noi troppo perché sono molto bravi nelle ripartenze".

Due filosofie opposte

 La forza principale della Juventus è indubbiamente diventata una fase difensiva che stavolta dovrà vedersela, tra gli altri, con il capocannoniere del campionato Victor Osimhen. "I bianconeri si abbassano molto davanti all'area di rigore e questa tattica è di certo più semplice rispetto al pressing alto. E' un tipo di calcio diverso da quello che, per esempio, ha praticato qui Maurizio Sarri: non ha vinto niente, ma se ne parla ancora e per me questo significa molto". Insomma, il duello tra 'giochismo' e 'risultatismo' non può che tornare in voga quando si affrontano Napoli e Juventus: per sbloccare un po' la situazione potrebbe servire la fantasia di Stanislav Lobotka. "Dovrà essere bravo a trovare gli spazi tra i due attaccanti bianconeri".

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