Napoli, 28 dicembre 2021 - Il leggero ottimismo che circolava nei mesi scorsi, probabilmente fino all'estate, è ormai svanito. Secondo indiscrezioni che circolano in ambienti calcistici, Lorenzo Insigne si prepara a vivere i suoi ultimi mesi al Napoli prima di volare a Toronto per giocare nella ricca MLS, il massimo campionato per club statunitensi e canadesi.
L'offerta dal Canada
Troppo allettante il quinquennale da 9,5 milioni all'anno per attendere qualche ulteriore proposta: dal club partenopeo o da qualche altra società italiana o continentale, tutte accomunate da una crisi economica che impedisce di spingersi verso certi standard che evidentemente in Canada sono ancora alla portata. Il nuovo sodalizio non dovrebbe comunque consumarsi a stretto giro di posta: Insigne verosimilmente resterà all'ombra del Vesuvio fino a giugno onorando totalmente il contratto che lo lega agli azzurri. Il tutto con la fascia di capitano sul braccio e qualche possibile fischio pronto ad arrivare dagli spalti. Insomma, per il fantasista i prossimi mesi, nonché gli ultimi nel club che l'ha svezzato e lanciato nel calcio dei grandi, potrebbero non essere semplici: non che prima, a onor del vero, fossero tutte rose e fiori. Spesso, anche nei periodi di buona (quelli in cui, senza vie di mezzo, qualcuno paventava la riesumazione dell'intoccabile maglia numero 10), Insigne si è ritrovato a essere l'unico capro espiatorio della furia della piazza sia di fronte a richieste salariali (avanzate poi in maniera quasi analoga anche da altri senatori della rosa) sia al cospetto di risultati non positivi della squadra. Il copione in realtà non è proprio inedito o ad personam: spesso infatti i giocatori napoletani hanno trovato molta ostilità proprio nella piazza in cui teoricamente avrebbero dovuto affetto, stima e protezione. Insigne, pur con le sue colpe evidenziate da qualche 'sparata' di troppo, non ha fatto eccezione.
La deadline
Il peggio in tal senso potrebbe ancora venire. La data buona per smuovere le acque è il 2 gennaio, quella indicata da Vincenzo Pisacane, agente del classe '91, per cominciare la negoziazione con altri club. Il problema - ammesso che possa essere considerato tale - è che sostanzialmente questo step, dopo i contatti positivi degli ultimi giorni sull'asse Italia-Canada, sembra essere stato evaso al punto che all'alba del 2022 potrebbe già arrivare quella firma che sancirebbe l'addio (per ora solo virtuale) di Insigne. E curiosamente, soltanto una manciata di giorni dopo, il Napoli è atteso dalla sfida più sentita, quella contro l'arrembante Juventus degli ultimi tempi.