Napoli, 3 agosto 2021 - Le meritate vacanze sono finite anche per Lorenzo Insigne, che da ora in poi dovrà riversare tutte le sue energie sul Napoli per giocare due partite: una in campo e una, ancora più importante, fuori.
La decisione del patron
I riferimenti sono tutti per il rinnovo del contratto in scadenza a giugno 2022: praticamente tra meno di un anno, quando poi in linea teorica il capitano potrà lasciare la sua squadra del cuore a parametro zero. Si pensava che quest'ultimo fosse lo scenario peggiore per Aurelio De Laurentiis che invece, in quest'estate trascorsa di base ammirando il proprio numero 24 in tv, ha maturato un'altra convinzione: Insigne o andrà via subito oppure resterà comunque anche senza prolungamento, a rischio di andare via a zero praticamente già nel prossimo gennaio. Una mossa strana se si pensa all'attenzione che ha da sempre il patron (e in particolare nell'ultimo periodo) alle finanze del suo club, che può beneficiare anche della lezione impartita dal caso Milan-Donnarumma. Per il ciclo: meglio guadagnare poco che nulla. In realtà De Laurentiis quel 'poco' per Insigne lo ha anche già quantificato: 25 milioni. Cifra troppo leggera per un giocatore reduce da un Europeo disputato da grande protagonista, nonché uno dei migliori interpreti della fascia mancina? Oppure la somma richiesta dal patron è comunque eccessiva per un 30enne che non sempre in carriera ha fatto della continuità il suo punto di forza? La verità, come spesso succede, sta nel mezzo ma per De Laurentiis poco importa qualsiasi risposta a questi quesiti, perché in fondo la sua decisione l'ha già presa.
La decisione del numero 24
E Insigne? La palla ora passa proprio al fantasista, che a stretto giro di posta dovrà innanzitutto esaminare le eventuali nuove proposte di rinnovo messe sul tavolo dal Napoli. A tal proposito, nonostante i fasti di Euro 2020, risulta difficile credere a un ribaltone (in positivo per il numero 24) del club partenopeo, che oltre una certa soglia economica quest'anno non andrà per nessun giocatore. Nemmeno per il capitano, che la sua scelta affettiva l'ha già fatta: Napoli fino al termine della carriera. Il problema, per lui e per i tifosi azzurri, è che di mezzo c'è una trattativa lunga e complicata tra due parti determinate nei propri propositi, diventati quasi una questione di principio per entrambe. Qualcuno dovrà pur spuntarla, pena l'arrivo a gennaio 2022 con uno scenario strano e inquietante, soprattutto per il Napoli: Insigne iscritto nel folto elenco dei parametri zero.
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