Lorenzo Insigne (Ansa)
Napoli, 30 novembre 2022 - Una semplice visita ai vecchi compagni o qualcosa di più? Il blitz a Castel Volturno di Lorenzo Insigne proprio nel giorno in cui il Napoli, in vista del ritiro in Turchia, si ritrova dopo le vacanze ha acceso non pochi gossip tra tifosi e addetti ai lavori.
La questione fascia
Secondo qualche voce l'ex capitano potrebbe (o vorrebbe) tornare a vestire l'azzurro per dare il proprio contributo nella seconda metà di una stagione che potrebbe avere un epilogo dolcissimo. Dall'altro lato c'è la società partenopea, che potrebbe (ma forse non vorrebbe) riammettere tra i ranghi il Magnifico per renderlo partecipe della suddetta stagione dall'epilogo forse dolcissimo. Insomma, un marasma di condizionali che mal si sposa con un club abituato a pianificare ogni passo: figurarsi poi in un'annata che è finita su binari finora perfetti su ogni fronte. In questi casi, si sa, il rischio di deragliare toccando ingranaggi impeccabili è alto: specialmente se di mezzo c'è un elemento piuttosto notoriamente divisivo come Insigne, che dal canto suo potrebbe rimettersi in gioco rinunciando a tutti i privilegi. Si comincia ovviamente dalla fascia, ormai saldamente sul braccio di Giovanni Di Lorenzo, forse l'ideale di capitano per il Napoli e per tutte le altre squadre: serietà, abnegazione, senso di responsabilità e assenza di manie di protagonismo fanno del terzino destro il leader assoluto di uno spogliatoio reduce da un'estate densa di cambiamenti. Tra essi, manco a dirlo, la partenza direzione Toronto di Insigne, che oggi medita su un futuro ricco di interrogativi su ogni sfumatura di azzurro: dal Napoli alla Nazionale.
Il nuovo signore della sinistra
E qui si torna al discorso privilegi: il folletto di Frattamaggiore, tra voci, speranze e suggestioni, potrebbe tornare nella sua squadra del cuore con i galloni di riserva di lusso di Khvicha Kvaratskhelia, ossia colui che, partendo da una situazione di totale anonimato, è diventato in breve tempo il signore della fascia sinistra. Certo, conoscendo il carattere discolo di Insigne e la sua prosopopea quasi da re di Napoli risulta difficile credere a un'ipotesi del genere. Eppure, l'anno trascorso in Canada, con tanto di drammatiche vicende personali affrontate, potrebbe aver smussato certi lati del carattere dell'ex capitano, che oggi con la sua visita a Castel Volturno ha aperto un incredibile ventaglio di emozioni e scenari. La palla, nel caso, passa ad Aurelio De Laurentiis, un presidente però notoriamente poco propenso ai ritorni di fiamma.
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