Napoli, 27 settembre 2020 - Dopo le 2 reti al Parma, continua a macinare gol il Napoli, che stende il Genoa con un clamoroso 6-0. Per i rossoblù regge poco la scusante del Covid che ha lasciato a casa Perin e Schone: troppo gravi le amnesie difensive e in fase di costruzione che hanno spianato la strada agli azzurri, comunque in forma strepitosa. Sugli scudi Lozano, autore di una doppietta: benissimo anche Mertens in vesti sia di assistman sia di bomber e i neo entrati Elmas (fuori Insigne per un guaio muscolare) e Politano, oltre a Zielinski. Paradossalmente manca all'appello della festa del gol l'uomo più atteso, Osimhen: di questo passo l'attesa per festeggiare la prima rete italiana del nigeriano non si preannuncia molto lunga.
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Nell'assetto ultra offensivo varato da Gattuso i compiti di Mertens sono dedicati maggiormente alla fase di rifinitura: al 5' il belga infatti pesca Osimhen, che di testa spedisce la sfera sopra la traversa. Andrà molto meglio al 10', quando ancora il numero 14 crossa e trova il taglio sul secondo palo di Lozano, che al volo trafigge un Marchetti non irreprensibile. Al 12' il Napoli va a caccia del bis: a rifornire Osimhen è Zielinski, ma la mira dai 16 metri dell'ex Lille, stavolta di piede, è ancora imprecisa. Al 18' si vede finalmente il Genoa: Biraschi va al lancio dal fondo e la difesa azzurra pasticcia sul rinvio, sul quale si fionda Lerager, che fallisce clamorosamente una sorta di rigore in movimento. Sul ribaltamento i partenopei tornano pericolosi con un'azione simile a quella vincente, ma stavolta il rimorchio di Mertens per Lozano trova la conclusione di prima troppo aperta di quest'ultimo. Oltre al mancato colpo del ko arriva un'altra brutta notizia per il Napoli, che perde Insigne per un infortunio muscolare: al suo posto subentra Elmas. Al 28' Masiello stende uno scatenato Lozano: sugli sviluppi della punizione Osimhen colpisce di testa ma non trova ancora la porta. Gli azzurri perdono per un guaio fisico anche Manolas (dentro Maksimovic), ma in compenso trovano subito il gol all'alba della ripresa: il marcatore è Zielinski che, ricevuta la sfera con un tacco da Osimhen, finta il tiro e poi piazza il colpo del 2-0. Il Napoli insiste con Lozano e Di Lorenzo: nel primo caso serve un super Marchetti per evitare il tris, nel secondo manca la precisione. L'ingrediente ce l'ha Mertens, che al 57' si unisce alla festa del gol raccogliendo un suggerimento di Zielinski, bravo a sfruttare l'ennesimo errore di un disastroso Lerager. Gli azzurri non sono sazi e i rossoblù continuano a sbagliare: da questo mix al 65' nasce la doppietta di Lozano, che riceve dal solito Mertens e si dimostra freddo al cospetto di Marchetti. Al 69' scrive il suo nome sul tabellino dei marcatori anche Elmas, che capitalizza con un destro all'angolino il suggerimento di Hysaj. Finita qui? Macché! Al 72' il neo entrato Politano (fuori Lozano) col mancino stende Marchetti sul palo lontano. Strano da dire, ma si tratta davvero dell'ultima emozione di una partita che conferma la forza sia dietro sia davanti del Napoli targato Gattuso.