Napoli, 4 ottobre 2019 - Una stagione divisa tra Primavera e prima squadra, nella quale spera di ritagliarsi un ruolo importante: oggi pomeriggio ai microfoni di Radio Kiss Kiss si è presentato Gianluca Gaetano, che ha denotato maturità e determinazione nonostante la giovane età. SULLE ORME DI INSIGNE - Anche il classe 2000 è reduce dalla sfortunata trasferta di Genk, dove paradossalmente è l'unico ad aver trovato la via della rete, ma solo per la formazione allenata da Roberto Baronio. "Sono contento del mio gol e avremmo potuto trovarne anche in Champions, oltre che in Youth League, ma tra pali, traverse e l'occasione di Callejon non ci è andata molto bene. Tuttavia, non ne farei un caso: capitano i momenti in cui la palla non vuole saperne di entrare e spesso è solo una questione di sfortuna". L'appuntamento per far girare la ruota per il Napoli arriva domenica a Torino, trasferta dalla quale il capitano della Primavera si aspetta tanto. "Ci stiamo allenando bene: i granata sono reduci da una sconfitta e davanti al loro pubblico vorranno rifarsi. Di sera poi si affronteranno Inter e Juventus, ma è ancora presto per qualsiasi considerazione: intanto noi dovremo concentrarci sulla nostra partita". Chissà se Gaetano potrà trovare spazio in campo alla luce del turnover che ha in mente Carlo Ancelotti, sul quale il classe 2000 ha parole al miele. "Lavorare con il mister è il top per i giovani: ti fa crescere sia mentalmente sia tecnicamente, ti fa stare bene e sa quando è il momento di schierarti. Con lui ho un ottimo rapporto, così come Insigne, che è un punto di riferimento nello spogliatoio". Da Ancelotti a Baronio, passando per Carnevale e Beoni: Gaetano non dimentica l'apporto ricevuto da ogni allenatore incontrato finora nella sua carriera agli inizi. "Ognuno mi ha permesso di migliorare e, in particolare, nell'ultimo anno ho imparato a coniugare la fase difensiva a quella offensiva, anche se non nascondo che il mio ruolo preferito resta quello del centrocampista avanzato". DUE TAGLI - Nonostante le speranze, è difficile che Ancelotti possa dare una chance dal 1' a Torino al capitano della Primavera. Eppure, quello che affronterà i granata sarà effettivamente un Napoli rivoluzionato alla luce della fase di flessione vissuta da tante pedine chiave. Due su tutte: Allan e Fabian Ruiz, che verosimilmente dovrebbero lasciare il posto a Zielinski ed Elmas, con Insigne che, nonostante le recenti frizioni con il tecnico emiliano, tornerà sull'out mancino.
CalcioNapoli, Gaetano: "Usciremo da questo momento. Insigne? Un pilastro dello spogliatoio"