Napoli, 25 novembre 2021 - Dalle tante settimane di imbattibilità su tutti i fronti alla prima mini striscia di sconfitte consecutive: dopo il tonfo di San Siro, il Napoli fa il bis anche contro lo Spartak Mosca, complicando di non poco il proprio cammino in Europa League.
Il Napoli passa il turno se...
Se infatti la sconfitta per mano dell'Inter non ha tolto agli azzurri la vetta della classifica (in coabitazione con il Milan), quella in terra russa rischia seriamente di compromettere un percorso continentale in realtà accidentato fin dall'inizio. Emblematica in tal senso è la gara di andata, quella che costò a Luciano Spalletti la prima amarezza della sua avventura all'ombra del Vesuvio. Dopo lo sgarro del Maradona, lo Spartak rincara la dose e mette quasi spalle al muro i partenopei, che intanto osserveranno da spettatori molti interessati la gara tra il Leicester e il Legia Varsavia. Basti pensare che, a prescindere dal risultato di stasera, neanche battere gli inglesi nella gara che chiuderà i giochi nel Gruppo C potrebbe essere sufficiente per accaparrarsi il primo posto ed evitare così lo spareggio con le squadre che saranno retrocesse dalla Champions League. Affinché lo scenario migliore si avveri, il Napoli, oltre a battere il Leicester, dovrebbe sperare che il Legia faccia lo stesso contro quello Spartak che ha mostrato un po' a tutti un altro volto di Spalletti: in campo ma soprattutto a bordocampo. Senza entrare nel merito della polemica scoppiata a fine partita tra il tecnico toscano e il collega Rui Vitoria e poi proseguita sui canali social del club russo, viene da pensare che al momento all'ombra del Vesuvio ci sia davvero bisogno di un clown per risollevare il morale e lo spirito di una squadra alla quale ora sta girando tutto storto.
La conta dei danni
Dagli episodi (su tutti il rigore causato ingenuamente dopo pochi secondi da un Lobotka non ancora all'altezza della situazione) alle difficoltà numeriche di una formazione che fa già la conta dei danni in vista del match contro la Lazio: gli assenti sicuri saranno Osimhen, Anguissa e Ounas, mentre ci sono flebili speranze di poter recuperare qualcuno tra coloro oggi iscritti nell'elenco dei positivi al Covid (Politano, Demme e Zanoli). A meno di ulteriori contrattempi dovrebbero essere a disposizione Insigne e Fabian Ruiz, così come Manolas e Malcuit: sono queste le uniche buone notizie raccolte negli ultimi giorni da Spalletti, che al momento ha grattacapi peggiori a cui pensare rispetto alla mancata stretta di mano con Rui Vitoria.
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