Napoli, 20 dicembre 2021 - Da un corner a un corner: così com'era nata la beffarda sconfitta contro l'Empoli, con tanto di gol di Cutrone su un'assurda carambola proprio dagli sviluppi di un tiro dalla bandierina, così matura la vittoria che significa aggancio al Milan in classifica e soprattutto rinascita del Napoli dopo un periodo molto buio ben fotografato dal magrissimo bottino raccolto di appena una vittoria in 6 partite.
Il nuovo trascinatore
Si potrebbe dare la colpa alle assenze, ma paradossalmente contro i rossoneri mancavano ancora più unità: per fortuna degli azzurri non Elmas, l'uomo che nell'ultima fase della stagione ha letteralmente trascinato i suoi prima verso i sedicesimi di Europa League e poi al secondo posto in graduatoria, là dove i partenopei all'alba del torneo avevano soggiornato a lungo. Anzi, a dirla tutta, il Napoli, ora a -4 dalla vetta, per lo sprint profuso da agosto fino a ottobre non può comunque ritenersi soddisfatto dell'epilogo del girone di andata, già appannaggio dell'Inter: un titolo platonico, simbolico che però, si sa, fa morale in vista del ritorno. La forza gli azzurri la devono trovare da soli. Innanzitutto svuotando prima o poi l'infermeria: anche se qui, come ha ricordato ai microfoni del dopopartita Luciano Spalletti, c'è poco da essere ottimisti dato l'avvicinarsi dell'insidia Coppa d'Africa. Si parlava di girone di andata: possibilmente per il Napoli c'è da archiviarlo con una vittoria sul pericolante Spezia per non vanificare quanto fatto sul prato del Meazza. E questa volta pure con l'aiuto della buona sorte così tanto avversa nelle ultime uscite.
L'episodio più controverso
Il pensiero corre immediatamente all'episodio decisivo, quello che tuttora sta dividendo tifosi e addetti ai lavori: il gol di Kessié al 90' annullato per una posizione di fuorigioco di Giroud. Tutto normale e consueto, se non fosse che il francese si trovava praticamente sdraiato per terra e quindi da un lato impossibilitato a fare altro ma dall'altro comunque di intralcio per la difesa azzurra. Insomma, un caso di quelli che finiranno nella letteratura regolamentare del calcio sotto la dicitura 'controverso': un caso, inoltre, che ha sorriso al Napoli, che raccoglie così (parzialmente o meno, a seconda dei punti di vista) quanto perso a livello di episodi contro l'Empoli. Il resto ce l'hanno messo gli azzurri: dal gol di Elmas che sancisce la tregua con i calci piazzati a una difesa di acciaccio (sempre meglio Juan Jesus come partner di Rrahmani) contro Ibrahimovic e compagni.
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