Napoli, 8 febbraio 2023 - Questo Napoli è un colossal: parola di Aurelio De Laurentiis, intercettato dai microfoni del quotidiano tedesco Bild.
Confronto tra rivelazioni
A breve le strade degli azzurri e del calcio teutonico si incroceranno grazie al confronto in Champions League con l'Eintracht Francoforte: una sfida molto suggestiva che metterà a confronto due realtà in netta crescita nei rispettivi campionati. "Si tratta di una squadra che ha vinto l'Europa League e che oggi si sta giocando un posto ai piani altissimi della Bundesliga: posso solo congratularmi con una società del genere". Attestati che negli ultimi mesi, a sua volta, il Napoli sta ricevendo in quantità industriale grazie a una cavalcata trionfale e, per certi versi, inattesa alla luce del mercato estivo: per tanti, ma non per un patron illuminato come De Laurentiis. "Nei mesi scorsi abbiamo avuto la lungimiranza e il coraggio di ringiovanire la squadra rinforzandola grazie a tanti giovani talenti: il terreno perfetto per il nostro allenatore, che sta proponendo un calcio spettacolare e vincente". Calcio che a breve dovrà tornare a confrontarsi anche con il palcoscenico della Champions League. "Confesso che al momento del sorteggio all'inizio mi sono sentito fortunato - ammette De Laurentiis - ma, riflettendoci bene, si tratterà di una doppia sfida molto equilibrata in cui il mio Napoli contro l'Eintracht avrà solo la metà delle possibilità di staccare il biglietto per i quarti".
Una politica mirata e i suoi frutti
La nettissima leadership degli azzurri in Serie A sta alimentando i sogni di gloria anche in ottica Champions. "La nostra squadra è forte, ma in questa competizione non siamo nel lotto delle favorite. Nel calcio però mai dire mai: lo stiamo dimostrando in campionato grazie a una politica mirata che negli ultimi anni ci ha sempre visto ai vertici in Italia". La nuova sfida per gli azzurri, in parte già superata, sarà cancellare quel trend che parla di frequenti crolli nelle seconde parti delle stagioni. "In realtà - continua De Laurentiis - molti pensavano che saremmo calati già dopo la sosta per il Mondiale. Non è andata così e non ne sono stupito: la squadra è forte, l'allenatore è bravissimo e la società è sana e con una combinazione così è impossibile avere paura che succeda qualcosa al momento neanche ipotizzabile". Il risvolto negativo - si fa per dire - di un'annata così brillante riguarda un mercato che De Laurentiis tuttavia non teme. "I nostri giocatori sono richiesti ma non ho alcun obbligo di vendere: a partire da Osimhen".
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