Napoli, 28 dicembre 2021 - Il 2021 calcistico ormai archiviato per il Napoli ha segnato il punto di svolta per diversi giocatori del progetto: tuttavia non sempre in senso positivo.
I flop
L'ultimo titolone dell'anno se l'è preso Kostas Manolas e, come spesso accaduto durante la sua non felice esperienza nel capoluogo campano, di mezzo non c'era nulla di buono: una 'fuga' in patria per chiudere l'accordo con l'Olympiakos e svestire una maglia azzurra di fatto mai sentita tra infortuni, prestazioni opache e quell'eredità di Raul Albiol mai raccolta. Ad Alex Meret, in teoria, spettava quella di Pepe Reina: nella pratica il friulano, per la verità più per scelte tecniche dei vari allenatori che per demeriti, è diventato presto la riserva di David Ospina, riuscendo a racimolare solo le briciole in termini di minutaggio. Come ciliegina per la fine del suo 2021 per Hirving Lozano è arrivata la positività al Covid-19: prima del brutto referto del tampone, un infortunio ancora peggiore al volto che lo ha privato dell'intera preparazione estiva e la seguente involuzione sul campo, dove ormai si contano più i dribbling inutili che le occasioni da gol trasformate. Già, il campo: ormai una chimera per Faouzi Ghoulam, che a giugno metterà fine alla sua esperienza a due facce al Napoli. Nella prima l'algerino era considerato forse il miglior terzino sinistro d'Europa: nella seconda gran parte del tempo l'ha passato in infermeria tra un infortunio al ginocchio e l'altro. I problemi fisici non sono mancati neanche a Dries Mertens, così come quelli sul rettangolo verde in particolare nel girone di ritorno dello scorso campionato e quelli invece freschi con Luciano Spalletti che hanno un po' offuscato la recente parziale ritrovata verve in attacco.
I top
Anche nel 2021 c'è stato un Napoli con Kalidou Koulibaly e uno senza: passano gli anni ma il senegalese rimane il centro di gravità permanente degli azzurri, illuminati invece per quanto riguarda la mediana da un Fabian Ruiz che si sta riscoprendo grande regista oltre ovviamente a eccellente stoccatore dalla distanza. La palma di rivelazione della mediana va tuttavia ad André Frank Zambo Anguissa, l'ex carneade arrivato nella coda del mercato e diventato presto l'inamovibile per eccellenza secondo solo a Giovanni Di Lorenzo, l'uomo che finora non ha saltato un minuto in stagione confermandosi un jolly prezioso della retroguardia. A proposito di jolly: chi meglio di Eljif Elmas, finalmente esploso in particolare negli ultimi mesi?
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