Martedì 5 Novembre 2024
GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
Calcio

Napoli, l'arma del turnover dietro un dominio incontrastato

Spalletti contro i Rangers cambia metà squadra e i risultati non mutano: 12 vittorie di fila e primo posto del girone blindato

Napoli-Rangers, l'esultanza di Simeone (Ansa)

Napoli-Rangers, l'esultanza di Simeone (Ansa)

Napoli, 27 ottobre 2022 - E sono 12: il successo sui Rangers allunga ancora la striscia di vittorie di fila del Napoli, che rafforza ulteriormente la leadership del Gruppo A di Champions League e, soprattutto, lancia altri messaggi alle rivali.

Rivoluzione impercettibile

Il primo riguarda i cambi: questa squadra può mutare più della metà degli effettivi in campo senza risentirne. Guai però a tirare fuori il termine 'turnover', definizione non gradita da Luciano Spalletti, che preferisce parlare di uno studio accurato sugli avversari da cui derivano le scelte più idonee per vincere. E, risultati alla mano, la ricetta funziona alla grande: il Napoli cambia 6 giocatori e batte i Rangers chiudendo di fatto la pratica dopo poco più di un quarto d'ora grazie a un Simeone che si conferma specialista della Champions. Il tutto da debuttante. Il resto lo fanno un gioco di ottima fattura (al di là dei protagonisti) e l'incornata di Ostigard, l'ennesimo azzurro che entra nel lotto dei marcatori stagionali. Ne scatusce un tris che consente al Napoli di presentarsi ad Anfield con diversi vantaggi: innanzitutto i 3 punti in più rispetto al Liverpool e poi una differenza reti così ampia da consentire nell'atto conclusivo della fase a gironi anche una sconfitta con 3 reti di scarto. Già, la sconfitta, questa sconosciuta: gli azzurri veleggiano da imbattuti in ogni competizione e gara dopo gara legittimano sempre di più i propri risultati con un dominio perentorio che non viene scalfito neanche dal turnover (volendo chiamarlo così, con buona pace di Spalletti).

L'esercito dei riposati

Succede così che la vittoria di Champions non lascia alcuna scoria in vista del campionato, con diversi titolarissimi (ammesso che anche questa definizione sia ancora valida nel capoluogo campano) freschi e riposati in vista del Sassuolo. Innanzitutto l'attacco: KvaratskheliaOsimhen e Lozano fanno paura a tutte le difese e lo fanno a maggior ragione ora che hanno rifiatato contro i Rangers. Discorso analogo in mediana per Zielinski e forse anche per Anguissa, che contro i neroverdi potrebbe tornare in campo dopo il guaio muscolare. Spostandosi alla difesa, hanno riposato anche Juan Jesus e Olivera, due che ai nastri di partenza della stagione erano tutt'altro che titolari: poi, tra infortuni e scelte tecniche, entrambi hanno scalato le gerarchie e sono entrati con sempre più frequenza nelle rotazioni di Spalletti, con Simeone (un gol ogni 60') che meglio di tutti rappresenta uno dei tanti punti di forza di una squadra ad oggi imbattibile.

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