Rafa Benitez ai tempi dell'esperienza a Napoli
Napoli, 27 aprile 2018 - Proprio nel momento clou della stagione arriva una clamorosa indiscrezione che riguarda il futuro della panchina del Napoli. Futuro per modo di dire perché nell'eventualità dell'addio di Maurizio Sarri potrebbe profilarsi un clamoroso ritorno: quello di Rafa Benitez.
PROCESSO DI INTERNAZIONALIZZAZIONE - La notizia bomba arriva da fonti vicine ad Aurelio De Laurentiis che vorrebbero il patron azzurro letteralmente davanti a un bivio in caso di divorzio dall'attuale allenatore del suo team: la variabile impazzita si chiama scudetto, perché se arrivasse il Tricolore l'idea del presidente partenopeo è di affidarsi a un profilo di spessore internazionale per vivere la prossima Champions League da protagonisti. Dunque, chi meglio di colui che in fondo ha contribuito all'arrivo a Napoli di tanti giocatori di alta caratura europea? Si pensi al trio Higuain-Callejon-Albiol proveniente dal Real Madrid e si pensi soprattutto alla mentalità che Benitez portò al club azzurro nella sua breve ma decisiva esperienza. Il tecnico spagnolo fu il primo fautore di un Napoli votato al controllo palla anziché fondare le proprie fortune sulle ripartenze, com'era avvenuto nella precedente epoca Mazzarri. A ben guardare, l'exploit avvenuto di recente grazie a Sarri non è altro che il naturale prosieguo dell'imprinting nato grazie al lavoro di Benitez. Lavoro che in futuro potrebbe tornare sotto la guida proprio dell'ex allenatore del Liverpool.
GLI ALTRI CANDIDATI - I ritorni di fiamma non sono però molto consoni alla filosofia di De Laurentiis, che ha in caldo altri due nomi sempre legati al processo di internazionalizzazione auspicato per il suo Napoli: sono vive le piste Paulo Fonseca e Unay Emery, altro profilo non proprio inedito all'ombra del Vesuvio. L'attuale allenatore del Paris Saint-Germain - da cui ha annunciato l'addio a fine campionato - era già stato vicino alla panchina del Napoli nell'estate del 2015, prima della svolta a sorpresa firmata Sarri. Anzi, si può dire che proprio il mancato arrivo di Emery abbia spianato la strada al tecnico toscano, con tutto ciò che di buono ne è conseguito per il club campano. Il buono, a dirla tutta, si era intravisto già nell'era Benitez, con la nascita di un attacco supersonico a cui però non corrispondeva una difesa altrettanto forte. Il reparto di recente è stato sistemato alla grande e il sottile filo che da sempre unisce i profili di Sarri e Benitez mai come adesso sembra potersi ricongiungere.
GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO