Martedì 5 Novembre 2024
GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
Calcio

Napoli, Atalanta e Juventus decisive per la panchina di Gattuso

Le prossime due sfide degli azzurri diranno tanto sul futuro del tecnico calabrese, alle prese con i soliti problemi di una squadra ormai irriconoscibile

Gennaro Gattuso (Ansa)

Gennaro Gattuso (Ansa)

Napoli, 7 febbraio 2021 - Una volta era una crisi solo diplomatica e burocratica a causa del rinnovo: adesso anche i risultati stanno parzialmente abbandonando Gennaro Gattuso, che si giocherà la panchina nelle prossime due partite del Napoli.

Atalanta e Juventus decisive

E che partite: gli azzurri dovranno vedersela con Atalanta e Juventus, due gare che potrebbero rappresentare il primo crocevia della stagione. Nel primo caso, in ballo c'è la finale di Coppa Italia, ovvero l'unico sussulto di gioia della passata annata. Nel secondo, in caso di ulteriore sconfitta, oltre a naufragare definitivamente il sogno scudetto (a onor del vero al momento già lontanissimo), si complicherebbero anche i giochi in ottica quarto posto. Insomma, un disastro che all'ombra del Vesuvio tutti vogliono evitare: a cominciare ovviamente da un Gattuso mai così in discussione come adesso. E non potrebbe essere altrimenti, visto che i problemi sul rettangolo verde si sono solamente sommati a quelli esterni che, di fatto, salvo clamorosi colpi di scena nei prossimi mesi, hanno già portato alla fine virtuale dell'avventura partenopea del tecnico calabrese. Resta solo da decidere il quando di un epilogo scritto: adesso o in estate? Molto, se non tutto, si deciderà nel giro delle prossime due partite nelle quali il Napoli sarà chiamato a raccogliere gioco e soprattutto risultati: un binomio che dalle parti di Fuorigrotta latita da un bel po'.

Incubo Pandev

Il problema è che adesso di queste lacune pare se ne siano accorti anche gli avversari, come il super Genoa di Davide Ballardini, al momento una macchina da guerra che si è incuneata alla perfezione nelle crepe azzurre. E, ironia del destino, lo ha fatto con il grande ex Goran Pandev, che alla veneranda età (sportiva) di 37 anni ha fatto vedere ai dirimpettai partenopei come si fa quella è l'essenza del gioco del calcio: segnare. Nell'altra area di rigore intanto tra errori e legni il Napoli tornava a recitare il solito copione: quello della squadra sprecona, con l'aggravante che intanto sbandava di brutto anche la difesa consegnando così al Genoa altri 3 punti preziosi in ottica salvezza non scalfiti neanche dal gol dell'illusione di Matteo Politano. E' proprio dall'illusione che vada tutto bene che gli azzurri dovranno ripartire per salvare la stagione e soprattutto la panchina di Gattuso, che potrebbe saltare tra appena una settimana: uno scenario che, nonostante le recenti prove poco convincenti, i giocatori non vogliono. Al contrario probabilmente di qualcun altro.

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