Napoli, 19 febbraio 2023 - I titoloni se li prende spesso la devastante coppia d'attacco composta da Khvicha Kvaratskhelia e Victor Osimhen, ma dietro l'armonia perfetta del Napoli ci sono tanti protagonisti meno celebrati ma comunque fondamentali grazie al cosiddetto lavoro sporco: tra essi indubbiamente André-Frank Zambo Anguissa, che ai microfoni di beIN SPORTS si è esposto in maniera forte sullo scudetto.
"Non accetto l'idea di non vincere"
A dispetto del netto vantaggio in classifica (+15 sull'Inter), in effetti finora tra gli azzurri prevale il profilo basso dettato da prudenza e scaramanzia: due ingredienti evidentemente non prioritari per il camerunese. "Non vincere il titolo quest'anno sarebbe un fallimento: non accetto l'idea che possa esistere questa ipotesi e da qui alla fine della stagione daremo il massimo per concretizzare quanto raccolto finora". Insomma, in casa Napoli c'è voglia di scrivere un capitolo importante della storia del club dopo le tante delusioni del recente passato. Non solo il campionato: a breve i partenopei riprenderanno l'avventura in Champions League e lo faranno al cospetto di un avversario da non sottovalutare. "Di solito preferisco concentrare le energie sul nostro lavoro e non sui rivali: mi piace vivere il momento. Ho comunque visto delle partite dell'Eintracht e ho notato la bontà del loro gioco, motivo per cui non sono sorpreso dalla stagione importante che stanno disputando". L'intervista di Anguissa si chiude con alcune 'chicche' su un gruppo, quello azzurro, che sta facendo faville grazie a tutti i fattori possibili: collettività, singoli e soprattutto allenatore. "Nel nostro spogliatoio nessuno comanda e nessuno si è montato la testa. Siamo poi gestiti da un mister che sta aiutando la mia crescita come non mi era mai successo in carriera".
Maledetta primavera
Restando in tema, sembrano lontani i tempi in cui Luciano Spalletti era tacciato di non essere un tecnico vincente. Sul tavolo sempre le solite accuse che venivano poi puntualmente corroborate dai fatti: squadre belle ma che si sgretolavano di fronte alle prime difficoltà che, quasi con una scadenza fissa, si palesavano sempre in primavera. La stagione tanto temuta è ancora lontana, ma intanto il Napoli si è costruito nel tempo un margine in classifica così rincuorante da poter ammettere anche qualche battuta a vuoto nella coda del torneo. Certo, non in Champions League, dove i valori sono azzerati e dove gli azzurri in un certo senso faranno le prove generali per testarsi negli scontri diretti.
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