Napoli, 30 dicembre 2020 - Un inatteso aiuto da Madrid: è quello che potrebbe ricevere il Napoli dopo il tumultuoso addio tra l'Atletico e Diego Costa, che dovrà giocoforza essere sostituito nell'imminente sessione di mercato di gennaro, con il nome di Arkadiusz Milik nei primi posti della lista dei possibili eredi.
L'offerta dell'Atletico
Musica per le orecchie di Aurelio De Laurentiis, terrorizzato dall'idea di perdere il polacco a zero il prossimo giugno: uno scenario che, alla luce dei forti attriti tra le parti, appare tutt'altro che remoto. Sull'altra faccia della medaglia c'è un traguardo importantissimo chiamato Euro 2021 che potrebbe diventare una chimera per Milik qualora non arrivasse un minutaggio congruo in azzurro: l'indicazione proviene direttamente dalla federazione polacca, che ha messo così spalle al muro l'attaccante del Napoli, che invece confidava di trascinarsi a fine contratto per poi accasarsi altrove da svincolato. Praticamente uno scenario perfetto per De Laurentiis, che temeva già la beffa in stile Callejon. Il patron non può però ignorare la realtà dei fatti che parla di un cartellino svalutato dalla scadenza del legame e dall'assenza dal campo del giocatore, oggi valutato dal club 'appena' 15 milioni: troppi per l'Atletico, che è disposto a mettere sul piatto non più di 10 milioni. Non sono i 18 sognati da De Laurentiis ma c'era da aspettarselo vista la situazione: la buona notizia è che i rapporti tra i club sono ottimi e quindi, a prescindere dalla cifra finale, l'accordo non dovrebbe essere difficile da trovare per chiudere quella che è diventata una vera e propria telenovela in cui il lieto fine non è contemplato.
Costa a Napoli?
In tutta questa vicenda emerge un tassello finora nascosto ma nemmeno troppo: e se fosse proprio Costa il rinforzo offensivo da regalare a Gennaro Gattuso? In realtà apparentemente i piani alti del Napoli hanno altre idee: colpa dell'anagrafe dello spagnolo (classe '88) e del carattere non proprio tranquillo del ragazzo, che però tecnicamente fornirebbe garanzie sotto tutti gli aspetti. Insomma, dopo il flop chiamato Fernando Llorente all'ombra del Vesuvio non hanno più voglia di investire sull'usato sicuro, strumento che in effetti raramente ha portato buoni frutti alla causa azzurra. Senza contare che col rientro degli infortunati il reparto avanzato si presenta piuttosto completo: questo a patto che nessuno dei presenti venga bocciato e con l'eccezione del solo Milik, ormai un autentico separato in casa e forse non per molto.
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