Milano, 11 gennaio 2023 – A pochi mesi dal colpaccio fatto in campionato, il Torino batte nuovamente il Milan sbancando per 1-0 San Siro dopo i supplementari e conquistando un po’ a sorpresa l’accesso ai quarti di finale di Coppa Italia. A decidere la contesa il gol messo a segno al 114’ da Adopo, sugli sviluppi di una ripartenza perfetta, ha raccolto il passaggio rasoterra di Bayeye trafiggendo Tatarusanu con un rasoterra nell’angolino. Arriva quindi la seconda doccia gelata, dopo il pareggio in extremis in rimonta subito contro la Roma, per il Milan che ha a lungo fatto la partita – crescendo in particolar modo nella seconda parte di gara quando la partita è salita di colpi – ma ha peccato sul piano della precisione e della determinazione, non riuscendo a tenere alti i ritmi di gara e rendendosi pericoloso soltanto in occasione del palo colpito nel primo tempo da De Ketelaere e con conclusioni dalla distanza e non riuscendo soprattutto a sfruttare la superiorità numerica dal 70’, dovuta all’espulsione di Djidji.
Le scelte di Pioli e Juric
Pioli vara un inedito 3-5-1-1 con Tatarusanu in porta e il trio formato Kalulu, Gabbia, e Tomori in difesa. Sulle fasce Dest a sinistra e Saelemaekers a sinistra, mentre Vranckx, Tonali e Pobega presidiano il centrocampo. Davanti, infine, De Ketelaere nell’insolita posizione di “falso nove”, supportato da Diaz sulla trequarti. Formazione tipo e 3-4-2-1 per il Torino: tra i pali Milinkovic-Savic, protetto da Djidji, Schuurs e dall’ex rossonero Rodriguez. Le corsie esterne sono di competenza di Singo e Buongiorno, mentre Lukic e Ricci agiscono in mediana. Miranchuck e Vlasic, invece, sono i due trequartisti alle spalle della punta Sanabria.
Primo tempo
Il Milan parte con intraprendenza e un De Ketelaere abile nello svariare su tutto il fronte d’attacco, ma il Toro resta in agguato e, su un rilancio errato di Tatarusanu, crea la prima occasione della gara, al 12’, con la conclusione da ottima posizione di Lukic, che viene fermata dal provvidenziale intervento di piede dell’estremo difensore romeno. Questo episodio scuote i rossoneri che provano a reagire ma peccano sul piano della precisione e devono attendere il 25’ per farsi vedere pericolosamente dalle parti di Milinkovic-Savic, prima con un tiro di Dest alzato sopra la traversa dal portiere serbo e poi con De Ketelaere che, sugli sviluppi dell’angolo scaturito dal tiro dell’americano, colpisce il palo con un colpo di testa. Nonostante i ritmi di gara restino estremamente bassi, nella parte finale del primo tempo il Milan cresce alzando la pressione sui portatori di palla del Toro, ma non riesce a trovare la via del gol pur sfiorandolo nuovamente con un’altra bella conclusione mancina dal limite di De Ketelaere, deviata in corner da Milinkovic-Savic.
La ripresa
Decisamente più frizzante, rispetto al primo tempo, l’avvio di ripresa: le squadre sono infatti più lunghe nel loro schieramento in campo: dopo appena 3’ il Torino crea qualche grattacapo alla retroguardia del Milan con una combinazione tra Lukic e Sanabria che non devia per un soffio sotto porta. La risposta rossonera arriva immediatamente, sul ribaltamento di fronte, ed è racchiusa in un tiro al volo di Pobega, bloccato in due tempi da Milinkovic-Savic. Con il passare dei minuti, però, arriva un leggero calo degli uomini di Pioli, che concedono così più spazi sul fronte d’attacco ai granata. Il tecnico rossonero decide allora di gettare nella mischia Leao e Messias (al posto di Saelemaekers e Diaz) che, su lancio millimetrico di Tonali, si fa subito vedere sfiorando la rete con un tiro insidioso da posizione defilata. Non pago, però, il brasiliano poco più tardi prova ad approfittare di un retropassaggio avventato di Rodriguez e si invola verso la porta granata venendo steso da Djidji che, già ammonito, rimedia il secondo giallo e il conseguente rosso, lasciando il Toro in dieci. Juric è così costretto a cambiare assetto e a inserire Zima al posto di Sanabria. Con l’uomo in più, invece, Pioli decide di rendere maggiormente offensiva la trazione del suo Milan, tornando al collaudato 4-2-3-1 e innestando Theo Hernandez e Giroud.
La pressione rossonera si fa sempre più decisa e Juric si gioca allora le carte Linetty e Vojvoda per avere forze fresche. Gli ultimi 10’ dei tempi regolamentari sono però un vero e proprio assedio dei rossoneri che all’89’, dopo alcune conclusioni velleitarie, sfiorano la rete con il destro dal limite di Theo Hernandez, che viene deviato in corner da Milinkovic-Savic. Si va così al primo tempo supplementare, nel quale a fare la partita è sempre il Milan che assalta la porta granata con le conclusioni pericolose di Leao e Dest. Il Toro incassa e dal canto suo prova a rispondere con le ripartenze e i tiri dalla distanza. Clamorosa l’occasione capitata al 104’ sui piedi di Giroud che nel cuore dell’area calcia la palla contro il corpo di Milinkovic-Savic. I rossoneri provano a insistere anche nel secondo supplementare ma è il Torino, al 114’ a passare in vantaggio: sugli sviluppi di una ripartenza perfetta e lanciata da Lukic, infatti, Bayeye dalla destra serve Adopo che con un rasoterra insacca la palla. Il gol subito è una doccia fredda per il Milan che si getta all’assalto della porta avversaria, ma riesce solo a sfiorare il pareggio con la frustata dai venti metri del neoentrato Calabria e con il sinistro a giro di Theo Hernandez fuori di un soffio a tempo quasi scaduto.