Milano, 29 ottobre 2020 – Il Milan, nonostante un massiccio turnover, riprende la sua corsa dopo il pareggio con la Roma e batte con un secco 3-0 lo Sparta Praga nel secondo incontro del girone H di Europa League inanellando il 23° risultato utile consecutivo. Quello degli uomini di Pioli è stato un vero e proprio assolo: i rossoneri hanno infatti comandato in lungo e in largo la contesa, non rischiando nulla in difesa – lo Sparta non è infatti riuscito a creare una nitida occasione da rete in tutto l’arco dei 90’ – e giocando un calcio spettacolare e spumeggiante in attacco. A mettere una firma importante su questa ennesima gemma rossonera ci ha pensato Brahim Diaz con una lunga serie di accelerazione e colpi di classe ma soprattutto con il gol dell’1-0 arrivato al culmine di una triangolazione in velocità con Ibrahimovic. Lo svedese ha poi provato a sua volta a togliersi la soddisfazione del gol e, dopo un paio di colpi di testa fuori misura, ha fallito il rigore del possibile 2-0. L’ultimo sussulto della serata del fuoriclasse di Malmo che dopo soli 45’ ha lasciato spazio a Rafael Leao, autore al 57° del raddoppio su assist d’esterno di Dalot, altro protagonista di serata con le sue sgroppate sulla sinistra, nonché realizzatore della rete del 3-0 che ha chiuso i conti.
Primo tempo: vantaggio con Diaz, Ibra fallisce un rigore
Come annunciato alla vigilia, Stefano Pioli attua un robusto turnover per il suo 4-2-3-1 dando nuovamente fiducia a Dalot - spostato sulla sinistra – a Tonali e ridisegnando la trequarti a supporto di Ibrahimovic, composta da Castillejo, Krunic e Diaz. Dall’altra parte Kotal replica affidandosi ad un 4-3-2-1 nel quale figura l’ex Bologna Krejci ma non l’ex Lazio Kozak. I rossoneri provano subito a dettare i ritmi partita con un buon pressing e una fitta ragnatela di passaggi che al 6° porta Ibrahimovic a rendersi protagonista con un colpo di testa che finisce però di poco alto sulla traversa ceca. Lo svedese è un punto di riferimento imprescindibile per l’inesauribile spinta dei rossoneri e al 14° ci riprova sempre con una zuccata che anche questa volta non trova per poco lo specchio della porta ceca. Gli sforzi compiuti in un ottimo avvio di gara dei rossoneri vengono però premiati al 24° quando Brahim Diaz recupera palla a centrocampo e dialoga con Ibra che nelle vesti di rifinitore mette davanti alla porta avversaria il compagno spagnolo che non spreca l’opportunità e infila il pallone sotto le gambe di Heca per l’1-0 del Milan. Il gol spiana ulteriormente la strada agli uomini di Pioli che al 30° vanno vicini al raddoppio con Krunic lanciato a tu per tu con Heca che riesce a intercettare la conclusione del bosniaco in extremis. Lo Sparta è un pugile che non riesce ad uscire dall’angolo e al 35° rischia di commettere un altro pasticcio: Lischka trattiene infatti in area Ibrahimovic che si guadagna così un penalty ma lo manda clamorosamente sulla traversa mancando il colpo del 2-0. Sul finire di un primo tempo primo di netta marca rossonera la formazione ospite abbozza una timida reazione con un paio di sortite offensive che non impensieriscono però la retroguardia rossonera e così al duplice fischio di Ozkhaya il Milan può rientrare negli spogliatoi ancora in vantaggio.
Secondo tempo: a segno Leao e Dalot
All’intervallo Pioli decide di concedere un po’ di riposo a Ibra e getta nella mischia Leao. Il portoghese impiega poco più di 1’ per farsi vedere con un colpo di testa su cross di Calabria, che però non inquadra il bersaglio grosso. Passano altri due minuti e l’ex Lille ci riprova lanciato in contropiede e fermato dall’intervento provvidenziale di Heca che però serve involontariamente Tonali, il quale dal limite dell’area impegna nuovamente il portiere avversario con una conclusione potente ma mal piazzata. Il portoghese riesce però a farsi perdonare al terzo tentativo, al 57°, convertendo nel 2-0 a pochi passi dalla porta un bellissimo assist d’esterno del connazionale Dalot, a sua volta servito da un lancio millimetrico di Bennacer. Con i suoi in costante difficoltà, Kotal prova a mischiare le carte inserendo l’ex Lazio Kozak e Mobel Karlsson, ma il copione non cambia perché sul 2-0 si aprono praterie per i rossoneri che non si fanno scappare l’occasione e al 67° calano anche il tris grazie a Dalot che questa volta veste i panni del realizzatore e, dopo essere stato pescato in profondità da un’altra intuizione geniale di Bennacer, fulmina Heca di sinistro. Al 70° anche lo Sparta prova a rifarsi vedere dalle parti di Tatarusanu ma la conclusione dal limite del neoentrato Karlsson non crea particolari grattacapi. Con il risultato di fatto in ghiaccio ai rossoneri, che ruotano gli uomini dando minuti anche a Kessie, Maldini e Conti, non resta che gestire gli ultimi 20’ di gara senza alcun affanno per portare a casa una pesantissima seconda vittoria europea.
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