Milano, 27 giugno 2018 - Doccia fredda per il Milan. E' arrivata oggi la sentenza Uefa per il mancato rispetto del Fair play finanziario. Ed è tutt'altro che soft. La Camera arbitrale dell'Organo di Controllo Finanziario per club ha deciso: niente Europa League.
Il Milan viene sanzionato per aver violato la regola del pareggio di bilancio (break-even rule): "Il club - si legge in una nota non chiarissima - non potrà partecipare alla prossima competizione Uefa per club a cui è qualificata nelle prossime due stagioni (una competizione sola, nella stagione 2018/19 o in quella 2019/20, in caso di qualificazione)". E il Milan sconterà la sanzione nella stagione alle porte, non disputando quindi la prossima Europa League, come confermano anche fonti del club rossonero.
La decisione della camera giudicante CFCB sul #Milan https://t.co/CCfORQOFdk
— La UEFA (@UEFAcom_it) 27 giugno 2018
Le motivazioni della decisione verranno pubblicate successivamente sul sito Uefa.
QUANTO DURA LA SQUALIFICA - La squalifica del Milan può essere scontata nel giro delle prossime due stagioni sportive, ma per una sola competizione. Dunque, i rossoneri, essendosi già qualificati alla prossima Uefa League, al termine del campionato 2018/2019 avrà già scontato il proprio debito nei confronti dell'Uefa. Pertanto, in caso di qualificazioni alle competizioni europee per la stagione 2019/2020, potrà parteciparvi senza problemi.
IL RICORSO - Contro questa decisione, la società potrà presentare ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna - l'ultimo grado di appello sportivo esistente - secondo l'Articolo 34 del regolamento procedurale che governa l'Organo di Controllo Finanziario per Club Uefa, e secondo gli Articoli 62 e 63 degli Statuti Uefa. E secondo fonti bene informate è intenzionata a farlo.
ATALANTA E FIORENTINA ALLA FINESTRA - Con l'estromissione del Milan, l'Atalanta parteciperebbe ai gironi di Europa League la Fiorentina si ritroverebbe a partecipare ai preliminari. Al momento nessun commento dagli altri club.