Milano, 21 aprile 2021 – Nel giorno del sostanziale addio rossonero al progetto Superleague – commentato con stupore dal DT Paolo Maldini – il Milan conferma le difficoltà a San Siro e viene steso 2-1 in rimonta dal Sassuolo. Ai rossoneri resta non poco amaro in bocca per aver meglio interpretato un primo tempo chiuso però soltanto sull’1-0 per effetto della rete siglata al 29’ da Calhanoglu. Nella ripresa è infatti arrivato il cambio di passo dei neroverdi: a spaccare in due la partita sono state le sostituzioni di De Zerbi e in particolare l’ingresso in campo di Raspadori che prima ha pareggiato i conti al 76° e poi siglato anche il gol partita all’82’. Un ko decisamente pesante per gli uomini di Pioli che hanno pagato a carissimo prezzo le assenze di Bennacer, Theo Hernandez e soprattutto Ibrahimovic – sostituito da un Leao ancora una volta troppo timido in zona gol – e che ora devono guardarsi le spalle dalla risalita di Atalanta e Napoli.
Primo tempo
Nel suo 4-2-3-1 è costretto a rinunciare agli acciaccati Theo Hernandez, Bennacer e Ibrahimovic, ma ritrova Calabria sulla destra e in extremis Calhanoglu. Al posto degli assenti dentro Dalot, Meite e Leao, supportato Saelemaekers, il già citato Calhanoglu e Rebic. Modulo speculare anche per De Zerbi che schiera l’ex rossonero Locatelli a centrocampo e davanti, vista l’assenza di Caputo, sceglie Defrel, sorretto sulla trequarti da Djuricic, Berardi e Bogà. Avvio intraprendente e aggressivo degli uomini di Pioli che pressano senza soluzione di continuità e cercano di creare superiorità a centrocampo e sulle fasce. La prima, vera occasione della partita, al 14’, è però di marca neroverde e porta la firma di Bogà che, dopo una buona triangolazione, calcia da posizione un po’ defilata costringendo Donnarumma a respingere il pallone in corner. La risposta dei rossoneri, inizialmente poco incisivi negli ultimi venti metri del campo, arriva al 25’ ed è affidata a Leao che, a tu per tu con Consigli, viene “murato” in extremis dalla scivolata di Kyryakopoulos. A sbrogliare la matassa ci deve allora pensare Calhanoglu che al 29° sfrutta l’ennesimo cambio di fronte di Saelemaekers e dal limite dell’area pesca l’angolino lontano della porta emiliana con un perfetto destro a giro che vale l’1-0. Il Sassuolo accusa un po’ il gol e lascia qualche spazio in campo aperto al Milan: 3’ più tardi il turco prova a vestire anche i panni del rifinitore servendo Leao che però, da posizione invitante, calcia alle stelle. Dall’altra parte, però, il Sassuolo prova a riprendere coraggio in chiusura di tempo sfiorando il pari con una fiammata di Berardi, che calcia a botta sicura all’interno dell’area e viene fermato dal sacrificio provvidenziale di Dalot.
Secondo tempo
Decisamente positivo, sulla sponda rossonera, anche l’approccio al secondo tempo: il Milan, infatti, concede pochissimi spazi alla trama di gioco neroverde e sul fronte d’attacco crea subito una potenziale occasione che Leao e Rebic non concretizzano per mancanza di precisione nell’ultimo passaggio. Ben più pericolosa l’occasione capitata al 54’ sui piedi di Saelemaekers che dal limite scaglia una potente ma centrale conclusione di destro, respinta da un attento Consigli. L’estremo difensore neroverde è costretto agli straordinari anche al 61’ quando è Calhanoglu a scaldare i suoi guanti con una stoccata dal limite. Con i suoi in difficoltà di fronte ad un Milan molto determinato, De Zerbi prova a cambiare passo con un triplo cambio: dentro Raspadori, Toljan e Traore al posto di Defrel, Muldur e Djuricic. Proprio una buona combinazione tra Raspadori e Traore, al 65’, porta l’ivoriano nel cuore dell’area a un tiro che si spegne di poco sul fondo. Non si fa attendere la replica dei rossoneri che poco più tardi cercano il bis prima con Saelemaekers e Dalot e poi con Leao che però non creano eccessivi grattacapi a Consigli. Pioli cerca quindi di mischiare le carte e dare maggior fisicità al suo undici gettando nella mischia Krunic e Mandzukic che prendono il posto dell’autore del vantaggio Calhanoglu e di Rebic. Il trequartista rischia l’ingresso shock poiché al 74° si perde Toljan che sfonda sulla corsia centrale e calcia il pallone sul fondo. Il tedesco si fa però presto perdonare servendo una palla recuperata al limite all’altro neoentrato Raspadori che a pochi passi da Donnarumma non manca l’appuntamento con l’1-1. Il gol viene accusato tremendamente dal Milan che all’82’ subisce addirittura il sorpasso per opera sempre dello scatenato Raspadori che recupera l’ennesimo pallone e finalizza l’azione con un diagonale destro che si accomoda in rete dopo aver accarezzato il palo. Messi alle corde, i rossoneri tentano la reazione disperata gettando nella mischia anche Castillejo e Brahim Diaz e sfiorano il pari con una punizione da dentro l’area di Krunic. Gli sforzi del Milan non bastano però per riportare in equilibrio il risultato.
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