Venerdì 22 Novembre 2024
REDAZIONE SPORT

Il Milan riabbraccia Romagnoli e attende il verdetto sulla squalifica di Ibrahimovic

Il capitano è tornato ad allenarsi con i compagni e sarà a disposizione di Pioli per la sfida contro il Genoa

Romagnoli (ANSA)

Romagnoli (ANSA)

Milano, 12 aprile 2021 – Si svuota sempre più l’infermeria del Milan, che ha ricominciato a lavorare dopo il 3-1 rifilato al Parma: in casa rossonera si è rivisto infatti Alessio Romagnoli, fermo da prima del match di andata di Europa League contro lo United e tornato proprio oggi sui campi di Milanello assieme ai compagni per preparare la prossima sfida di campionato contro il Genoa, in programma domenica prossima alle 12.30. Una buona notizia, insomma, per mister Stefano Pioli che ritrova il suo capitano in vista di un delicato finale di stagione e allarga le rotazioni della difesa che per qualche altra settimana non potrà fare affidamento sulla spinta di Davide Calabria, ancora alle prese con il recupero dall’operazione al ginocchio.

Si attende il verdetto sulla squalifica di Ibrahimovic

Nel frattempo, in casa rossonera si attende il verdetto sulla squalifica comminata a Zlatan Ibrahimovic, espulso sabato con rosso diretto per proteste. Gli audio dell’accaduto sembrerebbero scagionare lo svedese che non avrebbe offeso l’arbitro Maresca, ma per avere una versione definitiva dell’accaduto sarà fondamentale la sentenza del Giudice Sportivo. Il Milan, comunque, è pronto a fare ricorso in caso di squalifica superiore alla singola giornata, come ammesso oggi dall’avvocato rossonero, Leandro Cantamessa, ai microfoni di Radio Kiss Kiss: “Aspettiamo la sentenza e faremo certamente ricorso qualora le giornate di squalifica fossero due. Dipende da cosa c’è scritto nel referto di Maresca: se ci fossero dei dubbi in ciò che ha sentito e ammettesse l’errore, la cosa potrebbe avere anche risvolti inattesi e Ibra potrebbe addirittura giocare con il Genoa nonostante l’espulsione. In caso contrario potrebbero arrivare una o due giornate ma sarebbe un errore ingiusto. L’accaduto è stato descritto perfettamente da Pioli. Si è trattato solo di un equivoco. Ho riascoltato gli audio e non ci sono insulti”.

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