Milano, 22 luglio 2020 – Come un fulmine a ciel sereno, il Milan, che battendo questa il Sassuolo 2-1 si è assicurato quantomeno la partecipazione ai prossimi preliminari di Europa League, ha deciso di puntare ancora su Stefano Pioli e accantonare la scelta che sembrava quasi scontata di affidare per i prossimi tre anni la guida tecnica del club a Ralf Rangnick. Le prime indiscrezione su un possibile cambio di rotta del club di via Aldo Rossi sono partite dalla Germania proprio durante Sassuolo-Milan. Voci che hanno via via preso corpo fino alla dichiarazione di Marco Kosicke, agente dell’allenatore tedesco, che alla Bild ha fatto sapere: “Abbiamo concordato che non è il momento giusto per lavorare assieme. Tenendo anche conto di quanto di buono fatto da Pioli, è stato deciso che Rangnick non avrà alcun ruolo nel Milan”. A fine partita è poi arrivata anche la conferma ufficiale del Milan che ha annunciato il rinnovo di Pioli fino al 2022 elogiando il lavoro fatto dal tecnico emiliano in questi mesi: “AC Milan – si legge nel comunicato diffuso dal club rossonero – annuncia di aver raggiunto un accordo con Stefano Pioli per l'estensione di due anni del suo contratto come allenatore della prima squadra maschile, che pertanto scadrà a fine giugno 2022.Stefano è approdato la guida tecnica del Milan nell'ottobre 2019 con un accordo fino al termine della stagione. Ha saputo gestire brillantemente sia il blocco dovuto alla pandemia da Covid-19 che il riavvio della stagione in corso, con un approccio concreto e positivo, facendo crescere tutta la squadra”. L’operato di Pioli ha insomma convinto anche l’Amministratore Delegato rossonero Ivan Gazidis che sembrava essere il primo sponsor di Rangnick e che ha però commentato con soddisfazione questo accordo: “Sono molto felice per questo accordo – ha dichiarato il manager sudafricano –. Stefano ha dimostrato di essere in grado di offrire quella visione del calcio che pensiamo e vogliamo per il nostro Club, un calcio entusiasmante, moderno e appassionato. Questa non è una decisione basata sulle recenti vittorie, ma sul modo in cui Stefano ha costruito spirito di squadra e unità di intenti, il modo in cui ha migliorato le prestazioni dei singoli giocatori e del collettivo, il modo in cui ha fatto sua la nostra visione, e su come trasferisce la sua personalità e i valori del nostro club". Ovviamente raggiante, a fine gara, anche lo stesso Stefano Pioli che nelle scorse settimane aveva sempre cercato di dribblare tutte le domande sul futuro: “Sono felice e orgoglioso della fiducia che ho ricevuto dal Milan. Voglio ringraziare tutti, compresi i nostri fan, che ci mancano molto allo stadio, ma con cui siamo sempre vicini e solidali. Come ho detto molte volte, il nostro futuro è oggi. Dobbiamo restare concentrati e determinati, essere uniti, essere una vera squadra. Siamo all'inizio di un percorso straordinario. Se continuiamo a lavorare in questo modo, cresceremo ancora e saremo sempre più competitivi". Ora resta da capire se la permanenza di Pioli porterà a cascata alle conferme di Paolo Maldini e Frederic Massara - dati da settimane sul piede di partenza con il possibile arrivo di Rangnick che avrebbe assorbito tutte le deleghe dell'area tecnica - ma anche a quella di Zlatan Ibrahimovic che questa sera, al termine di Sassuolo-Milan, ha fatto chiaramente capire di essere molto legato al tecnico emiliano così come tutto lo spogliatoio.