Milano, 2 novembre 2021 – Il Milan, dopo aver piegato la Roma nel posticipo dell’undicesimo turno di Serie A, è pronto a rituffarsi nella Champions League. Domani sera alle 21, infatti, i rossoneri ospiteranno il Porto a San Siro, con il doppio obiettivo di cancellare la beffa subita in terra portoghese due settimane fa e di trovare i primi punti europei. Un impegno che aprirà una settimana che troverà il suo culmine nel derby di campionato. Ora, però, l’attenzione del Milan è tutta dedicata al Porto: “Dobbiamo pensare esclusivamente – ha spiegato Stefano Pioli – al match di domani perché vogliamo chiudere la striscia di sconfitte. All’andata non siamo andati bene ma cerchiamo sempre di imparare dagli errori”. Al “di Dragao” i portoghesi sono stati protagonisti di una gara di grande intensità: “Hanno fatto ciò che ci aspettavamo. Sono stati aggressivi ma ci hanno comunque permesso di giocare. Ci siamo mossi male e abbiamo fatto grande fatica a superare il loro pressing. Già da domani, però, dovremo migliorare. Il Porto è una squadra forte, aggressiva e ben disposta in campo. Hanno attaccanti di qualità. Da parte nostra servirà lucidità”.
I tifosi, gli episodi arbitrali e gli elogi di Maldini
La voglia dei rossoneri è quella di regalare una gioia ai tifosi anche sul palcoscenico della Champions: “Ci sostengono sempre e purtroppo in Champions non gli abbiamo ancora regalato ciò che meriterebbero, ma già domani avremo una chance importante e mi aspetto tanto dai miei ragazzi”. Sugli errori arbitrali che hanno scatenato grosse polemiche nel post-partita di Roma- Milan, Pioli ha poi preferito glissare: “Abbiamo vinto all’Olimpico perché abbiamo giocato meglio, mentre a Oporto abbiamo perso perché i nostri avversari sono stati migliori. Penso solo a questo e non a cose che non posso controllare direttamente”. Sul possibile impiego di Giroud dal 1’ ha preferito non sbilanciarsi: “Deciderò dopo la rifinitura”. In chiusura il tecnico rossonero ha parlato degli elogi di Maldini ma ha dribblato la questione rinnovo: “Fa piacere vedere riconosciuto il proprio lavoro. Sono felice del rapporto che ho con la dirigenza e sono certo che potremo fare bene”.