Milano, 24 maggio 2022 – Mister Stefano Pioli è senza ombra di dubbio uno dei personaggi di copertina del 19° scudetto del Milan come dimostra anche l’ormai celebre coro “Pioli is on fire” cantato a più riprese dai tifosi rossoneri nei vari momenti della festa scudetto rossonera, sulle note di “Freed from desire”. Il tecnico rossonero ha concesso oggi una lunga intervista esclusiva ai microfoni di Milan TV nella quale ha ripercorso i momenti salienti della stagione appena terminata: “Ogni partita ha un grande significato nel nostro percorso. Chiaramente qualcuna è stata più pesante di altre, basti pensare agli scontri diretti. Ci sono però state anche gare che sulla carta sembravano alla portata ma poi si sono rivelate complicate. La chiave del nostro successo è stata la grande continuità dei ragazzi. Non hanno mai perso di vista il nostro modo di giocare, le nostre qualità e le nostre caratteristiche, credendo sempre nel nostro lavoro. E’ il nostro segreto”. Pioli ha poi voluto rivolgere molteplici ringraziamenti: “Voglio ringraziare, il club, Maldini e Massara che mi hanno scelto e sostenuto anche nei momenti più duri. Tra noi si è creata una sinergia che ci ha permesso di dialogare e migliorare la squadra. Non posso però non ringraziare anche i giocatori. Senza giocatori di talento non si vincono campionati così duri. Nel mio lavoro ho dato tutto e da quando sono al Milan sento qualcosa di speciale. Ho sempre messo il massimo impegno e la massima volontà e la passione. Solo con questi aspetti si può avere continuità nel percorso”.
Tonali, Leao e la Champions
Tra le chiavi del successo rossonero c’è anche l’esplosione di giocatori come Leao e Tonali, per i quali Pioli ha speso grandi parole: “Al primo allenamento, quando li ho visti, mi sono girato verso i miei collaboratori e ho esclamato “porca miseria!”. In loro è scattato il click. Succede con chi ha talento, disponibilità. Sono intelligenti e non permalosi. Sono un rompiscatole ma loro hanno capito perfettamente l’obbiettivo. Dopo le vacanze estive erano cambiati. Ne avevano bisogno per capire molte cose”. Infine, lo sguardo del tecnico milanista si è spostato verso il futuro e verso l’Europa dove il Milan dal prossimo anno vuole competere con le big di Champions: “L’esperienza in Champions ci ha fatto crescere molto e fatto capire dove vogliamo arrivare. Abbiamo affrontato grandi squadre come il Liverpool, abbiamo fatto due gare negative contro il Porto ma abbiamo capito l’intensità e la qualità del calcio europeo. In Europa puntiamo a competere anche contro le più forti. La Champions è di un livello molto alto e essere in prima fascia il prossimo anno potrà essere un aiuto ma dovremo pensare di essere forti per passare il girone. Adesso . Da domani penseremo alla prossima stagione, parlando con Maldini e Massara per capire dove e come poter intervenire. Vogliamo alzare l’asticella”.