Milano, 12 dicembre 2018 - Il Milan e il suo cammino in Europa League: basta un pareggio ad Atene per passare, teoricamente anche una sconfitta con un gol di scarto, o con due a patto di segnarne altrettanti. Non bisogna però accontentarsi, come hanno dimostrato alcuni turni significativi di campionato, ad esempio quello contro la Lazio, in cui sono stati gettati via all'ultimo minuto punti pesantissimi per la rincorsa al quarto posto.
In campo dunque una formazione con alcuni cambi ma che tiene l'ossatura della squadra base. In porta ci sarà il portiere di coppa, Reina, unica vera novità rispetto a quella che è la formazione che solitamente scende in campo la domenica. In difesa torna Musacchio ma andrà in panchina, al suo posot ancora Abate accanto a Zapata, mentre i terzini saranno Rodriguez e Calabria. Centrocampo a quattro con Suso e Calhanoglu larghi e la coppia Kessié-Bakayoko a dare fisicità al centro. In attacco tandem Cutrone-Higuain, il meglio che al momento può offrire il Milan.
Per l'Olympiacos anche formazione tipo, nonostante la rescissione di Yaya Touré. Sà in porta, Torosidis, Cissé, Vukovic, Tsimikas in difesa; Guilherme e Camara a centrocampo, Elabdellaoui, Fortunis, D. Podence sulla trequarti e in attacco il solo Guerrero.
MILAN (4-4-2): Reina; Calabria, Abate, Zapata, Ricardo Rodriguez; Suso, Kessié, Bakayoko, Calhanoglu; Higuain, Cutrone.
OLYMPIACOS (4-2-3-1): Josè Sà; Torosidis, Cissé, Vukovic, Tsimikas; Camara, Guilherme; Elabdellaoui, Fortunis, D. Podence; Guerrero.