Milano, 14 marzo 2021 – Un lampo di Politano al 49° stende il Milan e regala al Napoli tre punti pesantissimi per tenere viva la corsa a un posto in Champions League (vincendo il recupero contro la Juventus gli azzurri, che hanno agganciato la Roma, potrebbero arpionare addirittura il quarto posto). Per i rossoneri, che si presentavano all’appuntamento dopo le confortanti prestazioni contro Verona e United ma profondamente rimaneggiati, si tratta invece del quinto ko in campionato – quarto interno – e soprattutto di un passo indietro sul piano dell’atteggiamento e del gioco, che è stato di qualità inferiore rispetto a quello prodotto dai partenopei. A fine gara, ai microfoni di Sky, non si è nascosto mister Stefano Pioli che, pur riconoscendo gli sforzi fatti dalla squadra, ha ammesso qualche imprecisione di troppo: “Eravamo competitivi e nel primo tempo non abbiamo concesso molto al Napoli. A livello tecnico però non abbiamo giocato una grande partita anche perché abbiamo sbagliato troppi passaggi e abbiamo subito il gol quando stavamo giocando meglio di loro. Si può sbagliare un passaggio a centrocampo ma poi si deve essere più veloci degli avversari a recuperare posizione”. Nel secondo tempo con i cambi le cose sono migliorare ma non è comunque bastato per raddrizzare la gara: “La reazione c’è stata e abbiamo avuto anche una palla gol importante con Leao”. Chiaro anche il punto di vista sul contatto nell’area partenopea tra Bakayoko e Theo Hernandez: “E’ più rigore che non rigore ma noi dovevamo comunque dare di più”.
La classifica, le assenze e gli impegni europei
Questo ko rischia di rivelarsi pesante sul piano della classifica perché dietro l’Atalanta e lo stesso Napoli non mollano e davanti l’Inter è ormai in fuga: “Potevamo chiudere bene una settimana per noi eccezionale ma abbiamo perso un’occasione. Adesso dobbiamo pensare al Manchester e poi alla gara contro la Fiorentina. Dopo l’eliminazione dalla Champions l’Inter è andata fortissima ma noi dobbiamo cercare di fare più punti possibili. Questa p una sconfitta che ci fa male, siamo secondi in classifica, vorremmo rimanerci anche se non era il nostro obiettivo iniziale. Adesso cerchiamo di recuperare energie e qualche giocatore perché il Manchester è una squadra molto forte”. A pesare anche le tante assenze – non ultime quelle arrivate in extremis di Calabria, Kjaer e Romagnoli – e gli impegni europei ma Pioli non cerca comunque alibi: “Quando le assenze sono tante ovviamente si perde qualcosa, anche perché parliamo di giocatori con tanta qualità e ottime capacità comunicative. Senza attaccanti abbiamo perso diverse partite ma la squadra va soltanto elogiata. Pensate se all’Inter mancassero Lautaro e Lukaku o Sanchez e alla Juventus Ronaldo e Chiesa. A noi a lungo sono mancati Ibra e Rebic ma siamo ancora lì. Per quanto riguarda l’Europa League è più faticosa della Champions Venerdì siamo rientrati alle 3 del mattino. Volevamo arrivare a questo punto del percorso, non cerco e non do alibi ma è chiaro che pesa”.
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