Milano, 5 novembre 2020 – Si ferma dopo ben otto mesi e il 24° risultato utile consecutivo portato a casa i campionato contro l’Udinese la striscia positiva del Milan, battuto questa sera con un rotondo 3-0 da un Lille al limite della perfezione, capace di espugnare San Siro per la seconda volta nella propria storia e di volare in vetta al girone H di Europa League. Una serata perfetta che ricorderà a lungo soprattutto Yusuf Yazici, autore di tutte e tre le reti transalpine. La prima siglata su rigore al 22° e capace di spianare la strada al Lille che ha poi comandato per tutto l’arco del match le operazioni sul piano fisico e tecnico, difendendosi con ordine sfruttando le ripartenze letali e un Renato Sanches sontuoso a centrocampo. Nel secondo tempo per il Milan, che stavolta non è riuscito a trovare in uno spento – e poco servito – Ibrahimovic l’appiglio giusto per risalire la china, la notte si è fatta ancora più fonda e sono arrivati anche il secondo il terzo gol di Yazici che ha prima approfittato di una papera di Donnarumma e poi ha calato il tris sfruttando un errore in disimpegno dei rossoneri che nel finale non sono poi riusciti ad alleggerire il passivo con le conclusioni di Rebic e Leao.
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Il Lille domina e passa su rigore
Pioli, come annunciato alla vigilia, attua un robusto turnover facendo cinque cambi rispetto all’undici titolare che pochi giorni fa ha piegato l’Udinese: dentro Dalot al posto di Calabria, Tonali al fianco di Kessie e sulla trequarti a supporto di Ibrahimovic il trio composto da Castillejo, Brahim Diaz e Krunic. Galtier replica con un 4-4-2 con in difesa l’ex Cagliari Bradaric e a centrocampo l’ex Bayern Renato Sanches. Fuori invece Soumaré che in estate è stato a lungo corteggiato dai rossoneri. Il buon pressing dei transalpini costringe il Milan sin dalle battute iniziali a stare sulla difensiva, ma la pazienza non manca ai rossoneri che grazie ad un buon fraseggio guadagnano metri con il passare dei minuti e al 18° si affacciano dalle parti di Maignan, con Theo Hernandez che vede il proprio tiro deviato in corner in extremis. La replica del Lille è però veemente: al 20° infatti David costringe Donnarumma a rifugiarsi nel corner da cui nasce il primo episodio chiave della serata. Sugli sviluppi dell’angolo, infatti, Romagnoli spinge leggermente in area Yazici che così si guadagna e batte il rigore spiazzando Donnarumma e mandando per la prima volta in stagione in svantaggio i rossoneri. In ripartenza i francesi sono quasi sempre molto pericolosi e pur, rischiando qualcosa di troppo su una punizione battuta di potenza da Ibra al 25°, al 31° non vanno lontani dal raddoppio con la botta dal limite di Cerik che sfila sul fondo passando a pochi centimetri dal palo. La nota più lieta tra gli uomini di Pioli è sempre Theo Hernandez che al 37° ritenta la sorte con una buona conclusione, ma è troppo poco per riacciuffare il risultato prima del duplice fischio di Frankowski che manda il Lille negli spogliatoi in vantaggio per 1-0.
Yazici è scatenato e la chiude con altre due reti nel secondo tempo
Il Milan troppo lento e compassato visto nei primi 45’ spinge Pioli a mischiare le carte all’intervallo, spostando sulla sinistra Diaz e gettando nella mischia Leao e Calhanoglu al posto di Krunic e Castillejo. I cambi non sortiscono però gli effetti sperati dal tecnico emiliano: il piglio con cui i rossoneri rientrano dagli spogliatoi sembra infatti rinnovato – al 51°, sugli sviluppi di un doppio corner ravvicinato, Kessie non va lontano dal pareggio con un tiro da buona posizione che finisce alto sulla traversa – , ma il Lille non si scompone e aspetta il momento giusto per colpire: occasione che si presenta al 55° quando Yazici dalla distanza colpisce ancora una volta sfruttando un clamoroso errore di Donnarumma che non trattiene la conclusione di destro da fuori area del numero 12 dei transalpini. Lo show del turco non è però terminato perché al 58° arriva anche la tripletta che vale il 3-0, sugli sviluppi di una ripartenza nata da un pallone rubato e poi trasformato in assist da David. Con il risultato ormai compromesso, Pioli prova a ruotare ulteriormente i suoi uomini inserendo anche Bennacer e Rebic che al 64°, su imbeccata di Diaz, arriva ad un passo dal gol a tu per tu con Magnan, bravo a neutralizzare la conclusione del croato. L’ultimo e forse unico vero guizzo della serata storta dei rossoneri che, messi ormai alle corde, nei 20’ finali non riescono neppure a trovare il gol della bandiera (pericoloso Leao nel finale) e addirittura rischiano un passivo più pesante per mano dell’indemoniato Yazici e infine di Bamba.
Milan-Lille 0-3, il tabellino
MILAN (4-2-3-1): Donnarumma G.; Dalot, Kjaer, Romagnoli, Hernandez; Tonali (16' st Bennacer), Kessie; Castillejo (1' st Leao), Krunic (1' st Calhanoglu), Brahim Diaz (33' st Hauge); Ibrahimovic (17' st Rebic). A disp.: Tatarusanu, Donnarumma A., Conti, Duarte, Gabbia, Kalulu, Maldini. Allenatore: Pioli.
LILLE (4-2-3-1): Maignan; Celik, Fonte, Botman, Bradaric; Xeka (20' st André), Sanches (35'st Soumaré); Yazici (35' st Yilmaz), Ikoné (20' st Lihadji), Bamba (39' st Mandava); David. A disp.: Chavalier, Karnezis, Djalo, Pied, Soumaoro, Niasse, Weah. Allenatore: Galtier.
Arbitro: Frankowski (Polonia).
Reti: 22' pt (rig.), 10' st e 13' st Yazici.
Note: serata serena, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Xeka, Celik, Romagnoli. Angoli: 7-5 per il Lille. Recupero: 0', 4'.