Lunedì 23 Dicembre 2024
MATTEO AIROLDI
Calcio

Milan-Lecce 2-0: la doppietta di uno strepitoso Leao stende i giallorossi

I rossoneri colgono tre punti pesantissimi dopo due pareggi e agganciano momentaneamente la Roma al quarto posto

Leao decisivo contro il Lecce

Milano, 23 aprile 2023 – Il Milan, come spiegato da mister Stefano Pioli nella conferenza della vigilia, mette sottochiave il sogno Champions in attesa della semifinale di andata contro l’Inter e si rituffa con anima e corpo nel campionato, cogliendo tre punti fondamentali in chiave quarto posto. Dopo due pareggi consecutivi, infatti, i rossoneri ritrovano la via della vittoria sconfiggendo il Lecce con un netto 2-0 e agganciando momentaneamente la Roma a quota 56 punti. Un successo ottenuto nel segno di uno scatenato Rafael Leao, autore di una doppietta, e arrivato al culmine di un match in cui i rossoneri hanno badato più alla concretezza che allo spettacolo. Il primo squillo del portoghese è arrivato nelle battute finali di un primo tempo nel complesso avaro di emozioni, nel quale i rossoneri, che hanno rischiato di capitolare su un palo colpito di testa da Banda, hanno faticato a cambiare passo al cospetto di un Lecce molto attento: a sbloccare la situazione un colpo di testa su angolo battuto da Tonali. Nella ripresa gli uomini di Pioli sono poi saliti pian piano di colpi, hanno  gestito il vantaggio senza ulteriori rischi e chiuso i conti al 74’ con la seconda gemma di serata di Leao: un diagonale vincente arrivato al culmine di una strepitosa progressione partita prima della linea di metà campo.

Le scelte di Pioli e Baroni

Reduce dalla notte magica del Maradona, Pioli punta ancora sul 4-2-3-1 opta per un leggero turnover dettato anche da qualche assenza: tra i pali Maignan, protetto da un pacchetto difensivo formato da Kalulu – spostato sulla destra per sopperire alla squalifica di capitan Calabria –, Thiaw, Tomori, e Theo Hernandez. In mediana, a far coppia con Tonali, c’è Krunic, mentre sulla trequarti, un po’ a sorpresa, c’è Messias a fare reparto con Leao e Diaz. Davanti, vista l’assenza di Giroud – fermato da un problema al tendine del polpaccio –, gioca Rebic con il rientrante Ibrahimovic che parte dalla panchina. Baroni, costretto a fare a meno di Pongracic e dell’ex rossonero Colombo – messo ko da un attacco influenzale –, rinuncia almeno all’inizio a Strefezza e si affida al 4-3-3: a difendere la porta giallorossa c’è Falcone che ha davanti a sé una linea a quattro formata da Gendrey, Baschirotto, Umtiti e Gallo. Le mezzali sono Gonzalez e Blin, mentre Hjulman agisce al centro del campo. Il tridente offensivo, infine, è formato da Banda, Ceesay e Di Francesco.

Primo tempo

Il Milan prova subito a prendere l’iniziativa con un buon fraseggio per cercare ampiezza di gioco e costringere un Lecce molto compatto e attento in fase di copertura ad abbassare il proprio baricentro. I rossoneri portano tanti uomini nei pressi della porta avversaria e al 13’ si rendono per la prima volta pericolosi con la frustata dalla distanza di Tonali, deviata dall’ottimo intervento di Falcone. Sulla palla si avventa Rebic che crossa al centro, trova Leao che però non riesce a concludere a rete. Un minuto più tardi c’è invece materiale per il Var: Chiffi fischia infatti un rigore per un presunto contatto tra Baschirotto e Leao, ma le immagini del check dimostrano che il difensore del Lecce colpisce prima la palla e portano l’arbitro padovano a tornare sui suoi passi e a non concedere più il penalty. Al 19’ arriva anche la clamorosa risposta del Lecce: Gendrey crossa dalla trequarti, la difesa rossonera in blocco manca l’intervento e Banda a due passi dalla porta del Milan colpisce il palo con un colpo di testa. Passata la paura, gli uomini di Pioli riprendono in mano il pallino del gioco ma non riescono a cambiare passo sul piano del ritmo e si scontrano con un Lecce che, grazie anche all’ottimo lavoro delle mezzali, concede pochissimi spazi e in attacco cerca di sfruttare ogni ripartenza. Troppo prevedibile l’inzuccata di Rebic, al 31’, che si spegne comodamente tra le braccia di Falcone. All’improvviso arriva però il lampo che sblocca la situazione: il protagonista è manco a dirlo Rafael Leao che, su corner battuto da Tonali, sbuca vicino al secondo palo, stacca di testa e insacca la palla alle spalle dell’incolpevole Falcone per l’1-0 che resiste fino al duplice fischio di Chiffi nonostante l’intraprendenza dei salentini (importante salvataggio di testa di Messias in pieno recupero).

Secondo tempo

Si riparte senza sostituzioni su entrambi i fronti e con il gioco spezzettato da uno scontro fortuito tra Gendrey e Leao. Al 51’ i rossoneri protestano per un tocco di braccio in area di Hjulmand su tiro di Thiaw ma Chiffi stavolta non ha dubbi e non fischia nulla ritenendo il braccio del giocatore del Lecce in posizione consona. Sul piano dello spettacolo, nel complesso, il match offre poco ma l’intensità pare alzarsi con costanza. Pioli, al 58’, prova a mescolare le carte per dare maggiore pericolosità alla manovra del suo Milan e inserisce Saelemaekers, Bennacer e Kjaer al posto di Messias, Tonali e dell’ammonito Thiaw. Proprio da un’iniziativa del neoentrato Bennacer, al 63’ nasce una bella iniziativa dei rossoneri, che Diaz non riesce a capitalizzare da buona posizione per l’eccellente intervento in copertura di Blin. L’impatto dell’algerino è ottimo anche in fase di interdizione, mentre Baroni rivoluziona il suo tridente d’attacco gettando nella mischia Voelkerling e Strefezza al posto di Ceesay e e Di Francesco. Il numero 27 dei salentini si presenta con un destro violentissimo che Maignan devia in corner non senza fatiche. La risposta del Milan è racchiusa in una grande iniziativa sulla sinistra di Leao che salta prima Blin e poi Baschirotto con l’aiiuto di un rimpallo e successivamente tenta di beffare Falcone con un pallonetto che si spegne di poco sul fondo. Basta però poco più di un minuto al portoghese per farsi perdonare: al 74’, Infatti, prende palla prima della metà campo e con una progressione irresistibile arriva in area e fa partire un diagonale che finisce in rete dopo essere passato sotto le gambe di Baschirotto e aver accarezzato il palo. L’ultimo guizzo della partita del 17’ rossonero che, a 12’ dalla fine, lascia il campo assieme a Diaz per far spazio a Origi e De Ketelaere, mentre il Lecce – messo con le spalle al muro – risponde con gli innesti Romagnoli e Maleh, per Gendrey e Banda. La vittoria è però ormai in ghiaccio perché nel finale i gestiscono senza patemi il pallone e il risultato.

Tabellino

Milan (4-2-3-1): Maignan; Kalulu, Thiaw (dal 59’ Kjaer), Tomori, Theo Hernandez; Tonali (dal 59’ Bennacer), Krunic; Messias (dal 59’ Saelemaekers), Diaz (dal 78’ De Ketelaere), Leao (dal 78’ Origi); Rebic. Allenatore: Stefano Pioli.

Lecce (4-3-3): Falcone; Gendrey, Baschirotto, Umtiti, Gallo; Gonzalez, Hjulmand, Blin; Banda, Ceesay (dal 65’ Voelkerling), Di Francesco (dal 65’ Strefezza). Allenatore: Marco Baroni.

Arbitro: Chiffi di Padova

Marcatori: Leao 40' e 74'