Milano, 1 marzo 2022 - La semifinale di andata di Coppa Italia tra Milan e Inter rimanda l'epilogo alla gara di ritorno. Nessuna delle due squadre è riuscita a violare la porta avversaria e lo zero a zero lascia tutto aperto in ottica qualificazione. Occasione per Leao da una parte, poche cose invece per l'Inter che ha lasciato inoperoso Maignan e supera i 400 minuti senza gol. Debutta Gosens.
Inter, attacco a secco da 400 minuti. Inzaghi: "Fa notizia"
Meglio il Milan
Inzaghi sceglie l'undici titolare standard, davanti ci sono Lautaro e Dzeko. Pioli opta per Krunic in trequarti, Leao e Saelemaekers larghi, Giroud prima punta. Da ricordare una cosa: il gol in trasferta vale ancora doppio, almeno in Italia. Il Milan approccia un primo tempo di grande grinta e carattere, con un ottimo pressing offensivo atto a limitare la regia di Brozovic e a togliere gli sfoghi in fascia a Inzaghi. Al 10' l'idea funziona con Brozovic che perde un brutto pallone in area, poi Saelemaekers di sinistro non riesce ad angolare a sufficienza per battere Handanovic. Tempo un minuto e c'è un percussione centrale di Hernandez con destro radente ma di poco a lato. Inter quasi non pervenuta. A metà tempo il primo squillo nerazzurro con una dolce palombella di Perisic per la testa di Dzeko, Romagnoli salva miracolosamente un gol già fatto. Lo sforzo, però, porta ad un infortunio all'adduttore, dentro Kalulu. Nel finale ancora Milan, cross basso di Saelemaekers ma Krunic ci mette troppo a controllare e tirare. All'intervallo è zero a zero, tuttavia il Milan si è fatto nettamente preferire.
Brutto secondo tempo
La ripresa si apre con una grande occasione Milan quando Leao effettua il suo classico movimento da sinistra per accentrarsi col destro, Handanovic salva a mano aperta. Ma c'è la regola del gol in trasferta e i ritmi calano sia per stanchezza che per prudenza. Brivido nerazzurro quando su un corto retropassaggio verso Maignan prova a inserirsi Lautaro ma il portiere è coraggioso in uscita bassa. Poche occasioni, tanti cambi: dentro da una parte Vidal e Sanchez, dall'altra Rebic, Messias e Diaz, ma i portieri rimangono più o meno a guardare senza grandi interventi. La precisione va a farsi benedire e le due squadre non trovano manovre fluide e di qualità, prevalgono gli errori e la paura di compromettere la gara di ritorno. Di fatto i taccuini rimangono vuoti, da segnalare l'esordio di Gosens, e il primo round finisce in no contest: tutto è rimandato al ritorno in casa Inter dove il Milan, segnando, potrebbe passare il turno anche pareggiando. I nerazzurri, invece, hanno superato i 400 minuti senza segnare.