Milano, 7 novembre 2021 – Derby bello, derby di stampo europeo con ritmi alti e occasioni da gol. L’agonismo di San Siro non premia nessuno, ma restituisce una gran bella partita. E’ 1-1 tra Milan e Inter con il vantaggio nerazzurro su rigore di Calhanoglu, poi pari con autogol di de Vrij ma Lautaro sbaglia un altro penalty. Nel finale palo di Saelemaekers.
Due rigori Inter, autogol de Vrij
Nessuna particolare sorpresa nelle formazioni, Inzaghi sceglie l’ex Calhanoglu, davanti Dzeko e Lautaro, Pioli con Diaz e Leao a supporto di Ibra. Il primo tempo è uno splendido spot per il calcio italiano, con ritmi impazziti e spronati da un pressing ossessivo, oltre che da una direzione all’inglese di Doveri. Agonismo alle stelle, le squadre si pressano e all’8’ Calhanoglu va in pressione su Kessie che poi lo stende in area, per Doveri è rigore. C’è il check del Var che conferma. Lo stesso turco trasforma centralmente, 0-1. Il Milan reagisce da prima della classe e poco dopo arriva il pari, anche con un po’ di fortuna grazie alla fortuita deviazione di de Vrij su una insidiosa punizione da trequarti di Tonali. L’intensità non scema, il Milan la impone e l’Inter la accetta. Al 25’ potrebbe esserci una seconda svolta per i nerazzurri quando Lautaro trova in profondità Darmian che salta Toure con lo stop poi viene steso in area, altro penalty. Stavolta va Lautaro ma Tatarusanu compie il miracolo, si resta 1-1. Alla distanza sembra uscire il Milan, ma le occasioni migliori ce le ha ancora l’Inter, prima con una serpentina di Bastoni per Barella, Toure salva sulla linea, poi con una sponda di Dzeko per il destro di Lautaro da buona posizione; fuori. All’intervallo il risultato è di parità ma solo per casualità perché i gol potevano essere di più.
Palo Saelemaekers
A inizio ripresa Pioli decide di mettere una pezza alla fascia sinistra, dentro Kalulu al posto di un Toure in difficoltà. Ma l’Inter è in crescita e comanda per i primi venti minuti, creando anche qualche palla gol. C’è prima una percussione di Lautaro con destro alto, poi un cross morbido di Perisic pesca Calhanoglu sul secondo pallo, mezzo volo che sibila davanti alla linea di porta. Pioli sceglie ancora i cambi, dentro Rebic per dare un po’ di brio all’attacco. Il croato si fa subito vedere con un paio di serpentine e Ibra ci prova a giro sugli sviluppi di un corner, palla alta. A metà tempo abdica il flessore di Barella, dentro Vidal che ha subito due palle gol in area ma viene murato sul più bello per due volte. Pioli sceglie anche Bennacer, in casa Inter abdica anche il flessore di Dzeko, dentro Correa. Finale in grande crescendo del Milan che chiude l’Inter nell’ultimo quarto d’ora. Ibra ci prova su punizione, c’è Handanovic, ma nel finale la percussione del neo entrato Saelemaekers si stampa clamorosamente sul palo. Finisce uno a uno un derby che non premia nessuno, ma lo spettacolo sì. Tutto in ottica Scudetto resta aperto.
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