Mercoledì 25 Dicembre 2024
MATTEO AIROLDI
Calcio

Milan-Fiorentina 2-0, Romagnoli e Kessie lanciano la fuga dei rossoneri

Gli uomini di Bonera vincono e convincono, giocando con autorità e chiudendo la pratica con il colpo di testa del capitano e il penalty trasformato dall'ivoriano che ha poi fallito un secondo rigore. Pali per Vlahovic e Calhanoglu

Franck Kessie

Milano, 29 novembre 2020 – Il Milan non spreca la ghiotta occasione di allungare in vetta a +5 su Inter e Sassuolo – in attesa del big match di questa sera tra Napoli e Roma – e lo fa mandando al tappeto con un netto 2-0 la Fiorentina. Ennesima prestazione di spessore per gli uomini di Bonera che hanno costruito le basi del loro ennesimo successo – 21° risultato utile consecutivo in campionato – in un primo tempo dominato sul piano del gioco e chiuso avanti 2-0 grazie alle reti al 17° di Romagnoli, abile a correggere in rete di testa una spizzata di Kessie che poi al 27° ha messo anche la sua firma sul match siglando il rigore guadagnato pochi istanti prima da Saelemaekers. Per l’ivoriano al 39° anche l’opportunità di calare il tris ma il secondo penalty fischiato ai rossoneri per trattenuta di Caceres su Theo Hernandez. Nella ripresa ai rossoneri – che comunque sono andati vicini al tris più volte (palo anche per Calhanoglu) è quindi bastato tenere a bada una Fiorentina che, dopo aver sfiorato nel primo tempo l’1-1 con Vlahovic – fermato dal palo – è riuscita ad affacciarsi pericolosamente nell’area rossonera soltanto con una bella iniziativa di Ribery, neutralizzata dalla grande parata di Donnarumma.

Dominio rossonero nei primi 45’

Bonera – ancora orfano di Ibrahimovic e Leao – nel suo 4-2-3-1 ritrova capitan Romagnoli al centro della difesa e Saelemaekers sulla trequarti assieme a Calhanoglu e Diaz, mentre in mediana lancia Tonali al posto di Bennacer, messo ko da un affaticamento muscolare. Prandelli risponde un po’ a sorpresa con un 4-3-3 con Callejon che recupera e si accomoda nel tridente d’attacco con Vlahovic e Ribery. Out almeno all’inizio gli ex di giornata Bonaventura e Cutrone. I rossoneri prendono subito l’iniziativa cercando di creare situazioni pericolose, ma la Fiorentina con il passare dei minuti riesce ad allentare la pressione e si affida alle ripartenze per provare rispondere al Milan. Da una parte Romagnoli manda alto di testa un suggerimento su punizione di Calhanoglu e dall’altra Vlahovic replica non capitalizzando un cross dal fondo. La manovra viola prende vigore sfruttando anche errori in fase di impostazione dei rossoneri che però al 17° passano in vantaggio sugli sviluppi di un corner battuto da Calhanoglu, con Romagnoli che sbuca da dietro e sfrutta una spizzata di Kessie trafiggendo di testa Dragowski. Il gol galvanizza il Milan che due minuti più tardi arriva ad un passo dal raddoppio con Calhanoglu che sempre di testa e da ottima posizione non trova lo specchio della porta viola. La replica della Fiorentina non tarda però ad arrivare: al 20° infatti Donnarumma si supera su Vlahovic mandando l’ottimo tiro del serbo sul montante della propria porta. Passato lo spauracchio, il Milan si rimette a macinare gioco e al 27° raddoppia: sugli sviluppi di un’ottima azione iniziata da Calabria, infatti, Saelemakers si lancia verso la porta fiorentina e viene steso da Pezzella a pochi passi da Dragowski. Abisso non ha dubbi e fischia il rigore – confermato poi dal VAR – ammonendo anche il difensore argentino: sul dischetto va Kessie che non tentenna e sigla il 2-0 rossonero. L’ivoriano è in palla e al 39° ha l’opportunità di siglare il tris dei rossoneri – che anche al 31° sfiorano la rete con un bel sinistro di Calhanoglu –, ma questa volta si fa ipnotizzare da Dragowski che para il rigore guadagnato da Theo Hernandez per una trattenuta di Caceres. L’ultima parola di un primo tempo sostanzialmente dominato è sempre di marca rossonera e spetta a Rebic che però solo davanti a Dragowski non riesce a capitalizzare un cross di Calabria calciando il pallone in maniera troppo morbida.

Dominio rossonero

Messo con le spalle al muro, Prandelli decide all’intervallo di togliere uno spento Callejon per gettare nella mischia l’ex rossonero Bonaventura, ma anche l’inizio della ripresa è appannaggio del Milan che, pur forte del doppio vantaggio, continua a spingere e al 52° sfiora nuovamente il colpo del potenziale ko grazie a Calhanoglu che con un diagonale sinistro colpisce il palo a Dragowski battuto. La Fiorentina incassa e al 54° risponde con una bella iniziativa di Ribery che, lanciato a rete, trova la grande opposizione di Donnarumma che non si fa beffare dal tentativo di pallonetto del transalpino. Qualche brivido la difesa rossonera lo prova anche su un cross dalla sinistra di Caceres che finisce tra le braccia del portiere milanista. I rossoneri non si lasciano però irretire e al 68° si riaffacciano pericolosamente dalle parti di Dragowski sempre con Kessie che dal cuore dell’area spara alto un pallone invitante.

La Fiorentina arranca ma pian piano esce dal guscio prendendo l’iniziativa anche se questo non basta a scalfire la solidità tecnico-tattica del Milan che nei 10’ finali, dopo aver sfiorato il 3-0 con una bella iniziativa di Saelemaekers che calcia sul fondo contrastato da Amrabat, rischia qualcosa di troppo su un colpo di testa dal centro dell’area di Pezzella ma riesce a condurre in porto l’ennesimo, preziosissimo successo senza particolari patemi.