Milano, 30 dicembre 2020 - Il Milan dovrà versare circa cinque milioni di euro per risarcire l'ex Chief Football Officer Zvonimir Boban. Così ha deciso il Tribunale di Milano, che ha accolto parzialmente il ricorso presentato dal croato. Boban aveva contestato le motivazioni poste dal club alla base della rescissione contrattuale, ossia le frasi pronunciate in un'intervista alla Gazzetta dello Sport, nella quale il dirigente denunciava il fatto di non essere stato coinvolto nella scelta dell'amministratore delegato Ivan Gazidis di affidare la panchina a Ralf Rangnick.
Il Milan ricorre
La reazione della società rossonera alla sentenza non si è fatta attendere ovviamente. Il Diavolo è intenzionato a fare ricorso, come si legge nella nota diffusa dal club. "In merito al recente dispositivo di sentenza del Giudice del Lavoro di Milano che ha parzialmente accolto il ricorso di Zvonimir Boban, AC Milan attende le motivazioni prima di esprimere valutazioni di merito, ma conferma la ferma volontà di ricorrere in appello per tutelare la Società, ribadendo la totale correttezza e legittimità delle proprie decisioni e azioni intraprese".