Herning, 21 ottobre 2020 - L'Atalanta torna in Champions League per la seconda volta consecutiva, dopo la straordinaria cavalcata della scorsa stagione, e vola in Danimarca per affrontare il Midtjylland nella prima giornata del girone D. La Dea apre le marcature al 26' grazie a Duvan Zapata, raddoppia con un super gol del Papu al 36' e chiude i giochi con Muriel al minuto 42. Ciliegina sulla torta il gran sinistro all'incrocio di Miranchuk all'89', che fissa il risultato finale sullo 0-4. Bergamaschi in testa al girone a pari punti con il Liverpool, vittorioso contro l'Ajax.
Primo tempo
I danesi scelgono senza paura un 4-2-3-1 con Dreyer, Pione Sisto e Mabil alle spalle di Kaba. La Dea replica con il classico 3-4-1-2, con il Papu Gomez che si muove alle spalle di Muriel e Zapata. La prima fiammata è atalantina: al minuto 8 Zapata protegge un pallone al limite dell'area e premia l'inserimento di Gosens a sinistra, il quale calcia ad incrociare con il mancino. Palla a lato di poco. Il Midtjylland si propone con coraggio in questi primissimi minuti. Sisto al 13' ci prova dalla distanza, la sua conclusione termina alta non di molto. Poco dopo Muriel calcia dalla sinistra una punizione tagliata verso la porta, il portiere non si fa sorprendere e respinge a due mani. Al 16' Freuler vede il movimento di Zapata, che passa alle spalle del difensore e colpisce in pieno il palo. L'Atalanta continua ad insistere. Zapata ci riprova al 24', quando entra in area palla al piede contro tutta la difesa avversaria e cerca l'angolino con il sinistro. Hansen si distende in tuffo e salva in corner. Il risultato si sblocca al minuto 26. Dopo il calcio d'angolo Toloi crossa dalla destra, Romero fa la torre per Zapata che stavolta punisce la lenta retroguardia danese. I padroni di casa hanno un lampo al 33', quando Dreyer va vicinissimo al pari con il sinistro; Sportiello leva il pallone dal suo palo con un guizzo. Sull'angolo Onyeka si ritrova sulla testa la sfera da spingere solo in porta, ma sbaglia e incorna a lato. La Dea supera il momento di crisi al 36'. Zapata appoggia al Papu Gomez, che dai diciotto metri non perdona e infila sotto la traversa il gol del 0-2. I bergamaschi chiudono la questione già al 42'. Zapata calcia da fuori, il portiere respinge male e Muriel effettua il tap-in facile. Cajuste si addormenta durante il giro palla, Freuler gliela soffia e davanti all'estremo difensore si divora una rete quasi fatta. Gli uomini di Gasperini vanno al riposo in vantaggio per 3-0.
Secondo tempo
Il Midtjylland cerca una reazione d'orgoglio in apertura di ripresa. Cajuste serve Dreyer, che dai venti metri cerca la porta di Sportiello ma senza trovarla. Onyeka tenta la fortuna dalla distanza al 64', ma il suo tiro finisce in curva. L'Atalanta si limita a gestire il cospicuo vantaggio, fa un buon possesso palla e non rischia nulla in fase difensiva. Hansen nega il gol al subentrato Pasalic al 71'; buono il suo intervento con la gamba sinistra sulla conclusione del croato. Ilicic cerca il gol nel suo ritorno in campo in Europa, ma l'estremo difensore gli dice di no e vince l'uno contro uno con lo sloveno. Onyeka va a pochi centimetri dal gol della bandiera al 79', quando il suo mancino dal limite si spegne a lato di pochissimo. Ci prova anche Ferreira da casa sua, Sportiello para e spedisce in angolo. Miranchuk cala il poker nerazzurro all'89' con un bellissimo sinistro a giro che si infila all'incrocio dei pali, firmando il suo primo gol con la maglia dell'Atalanta e scrivendo la parola fine ad un match a senso unico.
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