Martedì 5 Novembre 2024
MANUEL MINGUZZI
Calcio

Inter, Laporta ammette: “Nel 2006 Moratti mi fece una offerta per Messi”

L’ex presidente blaugrana si è candidato di nuovo alla guida del club per sostituire Bertomeu, con lui due Champions e un Triplete, ma nel 2006 dovette respingere l’assalto di Moratti

Leo Messi contrastato da Cuadrado in un Barcellona-Juve (Ansa)

Leo Messi contrastato da Cuadrado in un Barcellona-Juve (Ansa)

Milano, 27 dicembre 2020 – Leo Messi vicino all’Inter, nel 2006. Pensare a cosa sarebbe potuto succedere, agli albori della costruzione della squadra del Triplete, forse ha poco senso, ma resta l’idea dell’allora patron Massimo Moratti, pronto a uno sforzo enorme per prendere la pulce. Lo ha ammesso il candidato alla presidenza del Barcellona Joan Laporta, che cercherà di prendere il posto di Bertomeu e di preservare il futuro di Messi in Catalogna dopo le polemiche estive.

Moratti ha offerto 250 milioni

Anno 2006, il Barcellona si appresta a vivere una stagione non propriamente esaltante, eliminazione agli ottavi di Champions, secondo posto in campionato – in panchina Frankie Rijkard - e Massimo Moratti prova il colpaccio Messi per l'Inter Ha pronta una offerta per l’epoca quasi irrinunciabile, ma Laporta sa che attorno alla Pulce può costruire la migliore squadra del mondo e resiste. Di offerte per la pulce sotto la presidenza Laporta ne sono arrivate diverse, tutte rifiutate, anche perché lo stesso argentino non ha mai pensato di lasciare Barcellona. Almeno fino all’estate scorsa quando ha provato a svincolarsi dopo una rottura consistente con presidenza e dirigenza. E Laporta può far rientrare l’emergenza. Ma torniamo al 2006: “Eravamo in una sala privata con 4 persone – ha affermato Laporta a FourFourTwo – Moratti mi ha spiegato di essere molto interessato a Messi, voleva acquistarlo con una offerta importante di 250 milioni di euro”.

Messi pietra angolare

 

All’epoca, però, Messi non era cedibile e lui stesso non voleva lasciare Barcellona. In ogni caso Laporta era intenzionato a costruire attorno al dieci una squadra in grado di vincere tutto: “Sapevamo che Messi sarebbe stata la pietra angolare della squadra – ha spiegato Laporta – Non abbiamo mai mostrato un dubbio su di lui e su quelle che erano le nostre intenzioni. Averlo avuto ci ha dato grandi risultati sportivi e grandi risultati economici, soprattutto ha lasciato una eredità che ritengo la migliore della storia di un club di calcio”. Quattordici anni dopo la situazione è totalmente diversa, Messi ha provato a lasciare Barcellona ma un vincolo legale lo ha impedito, e Laporta si è ricandidato per riportare il Barcellona ai fasti di un tempo, soprattutto dopo la debacle nella scorsa Champions. Soprattutto, c’è da ricostruire il legame con Messi, che è corteggiato dal Psg. Toccherà a Laporta.

Leggi anche - Serie A, Maldini: "Non stravolgeremo la squadra"