Napoli, 8 agosto 2018 - Alla fine, dopo settimane di trattative saltate a un passo dalle firme, Carlo Ancelotti ha potuto accogliere in rosa il tanto agognato rinforzo sulle corsie basse: è di poche ore fa l'ufficialità dell'acquisto da parte del Napoli di Kevin Malcuit. ALLA SCOPERTA DEL VICE HYSAJ - Il terzino franco-marocchino arriva dal Lille a titolo definitivo dietro pagamento di 13 milioni e si è legato al club partenopeo fino al 2023. Insomma, dopo tanto girovagare con alterne fortune, il classe '91 può finalmente provare a dare una svolta alla sua carriera, cominciata curiosamente da attaccante ai tempi del Monaco: una tripletta rifilata al Torcy nel 2009 sembrava lanciare Malcuit in prima squadra, ma sarà l'esatto opposto. Da lì in poi per il classe '91 comincerà la lunga Via Crucis dei prestiti, senza tuttavia trovare fortuna né continuità neanche in realtà minori. E' la pietra tombale sul suo cammino con il Monaco ma, nello stesso tempo, è l'inizio di una lenta rinascita che avrà la sua prima tappa nella terza divisione francese: sarà proprio negli inferi del calcio transalpino che, negli anni tra le fila del Frejus St-Raphael Malcuit diventerà un terzino. Con il cambio ruolo, muta anche la musica per il franco-marocchino, che comunque dimostrerà di essere quel tipo di giocatore che necessita di tempo e fiducia per esprimersi al meglio: il copione infatti si è ripetuto sia al Saint-Etienne che al Lille. Forse fa eccezione proprio quest'ultima esperienza prima del suo approdo a Napoli, ma va sottolineato come nella scorsa Ligue 1 Malcuit abbia saltato 15 partite per problemi fisici che naturalmente nel capoluogo campano sperano siano stati archiviati definitivamente. PREGI E DIFETTI - Se tutto filerà per il verso giusto e se stavolta il classe '91 riuscirà eccezionalmente ad ambientarsi subito, a disposizione di Carlo Ancelotti arriverà una bella spinta offensiva sulla corsia destra, figlia proprio del passato da punta del duttile terzino che all'occorrenza può posizionarsi anche nel tridente. Un'arma a doppio taglio, perché soprattutto con una difesa a 4 Malcuit appare spesso spregiudicato nel proporsi in avanti. Il piatto forte della casa? I cross: musica per le orecchie in particolare degli arieti Milik e Inglese, ma anche le diagonali difensive - unite a una buona capacità di esercitare il pressing - sembrano presenti nel bagaglio di un giocatore piuttosto in credito con la buona sorte che ha imparato presto il significato di gavetta.
CalcioNapoli, ufficiale l'arrivo di Malcuit: chi è il terzino con un passato da punta