Napoli, 25 giugno 2022 - In un mare azzurro segnato dall'incertezza comincia a stagliarsi da lontano un porto sicuro: si tratta di Victor Osimhen, che a dispetto di alcune recenti voci di mercato ha giurato fedeltà al Napoli.
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Il richiamo della Champions
Un giuramento di cuore ma forse anche di testa, visto che alla porta del nigeriano avevano bussato, tra l'altro solo tramite sondaggi ufficiosi, soltanto Newcastle e Arsenal: due piazze ricche e ambiziose che però non avrebbero garantito all'ex Lille la partecipazione alla Champions League, traguardo a lungo inseguito e anelato fin dall'inizio della sua avventura all'ombra del Vesuvio. Un'avventura finora tutt'altro che serena. Infortuni, Covid, polemiche e un rendimento spesso deludente negli appuntamenti più attesi: tante macchie che Osimhen dovrà cancellare a suon di gol in una squadra costruita sempre più intorno al suo bomber. Non è uno slogan pubblicitario ma l'imperativo principale da cui partirà la seconda stagione in azzurro di Luciano Spalletti, che già a Dimaro dovrà cominciare il profondo restyling del reparto avanzato del Napoli. Con o senza Dries Mertens lo si saprà tra pochi giorni: dopo la fatidica deadline del 30 giugno lo stesso tecnico toscano capirà se dovrà tornare a lavorare su un assetto offensivo che forse piace più ai tifosi e ai piani altissimi della società che a colui che è l'uomo designato per scelte del genere. In attesa di dirimere la questione legata al destino del belga, che è così intricata da potersi prolungare ben oltre la suddetta data, Spalletti può godersi la schiarita sul fronte Osimhen, forse il primo big a giurare fedeltà e togliersi dal mercato in una sessione che promette ancora parecchie scintille sotto questo aspetto.
Frenata Meret
Non c'è invece aria di lieto fine per David Ospina, vicino a lasciare a zero il Napoli nonostante le pressioni esercitate proprio dal tecnico toscano. Quest'ultimo dovrà quindi cambiare i suoi piani per i pali e affidarsi ad Alex Meret, il portiere più giovane ma forse più vecchio stampo che, in quanto tale, non ha nel gioco con i piedi la sua migliore qualità. Ordini dall'alto, con Aurelio De Laurentiis che ha voglia di raccogliere finalmente i frutti di un investimento molto corposo. Le strade in tal senso sono due: fare del friulano il titolare fisso o cederlo, anche alla luce della frenata dei giorni scorsi sul fronte rinnovo. Prima di firmare Meret vorrebbe garanzie sul proprio destino: garanzie che si scontrano con questo momento di stallo generale in casa Napoli.
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