Napoli, 11 giugno 2022 - In un'estate che il Napoli vivrà senza troppe certezze (per usare un eufemismo), una parte della tifoseria trema all'idea di perdere pure Victor Osimhen, mentre un'altra, memore dei fasti del passato, quasi auspica uno scenario non inedito all'ombra del Vesuvio e dal quale hanno preso il via i progetti azzurri più ambiziosi.
I precedenti
Basti ricordare cosa è stato plasmato dopo gli addii di Edinson Cavani e Gonzalo Higuain, due bomber implacabili e leader assoluti in campo ai quali, almeno per il momento, è impossibile paragonare il nigeriano, la cui avventura nel capoluogo campano per diversi motivi finora ha riservato più ombre che luci. Insomma, se i sostenitori partenopei hanno superato due partenze del genere (una tra l'altro direzione Juventus) nessun ipotetico scenario futuro dovrebbe far paura. Specialmente adesso che ormai è ben noto il modus operandi di Aurelio De Laurentiis: via un big, con tanto di plusvalenza a referto, per finanziare il mercato in entrata. Un copione che fino a qualche anno fa a Napoli si ripeteva praticamente ogni estate. Poi c'è stato un cambio di rotta nel segno dell'acquisto di giocatori già pronti e della permanenza a oltranza dei pezzi grossi della rosa che però non ha portato i risultati sperati né in campo né fuori, con in particolare le finanze del club che sono entrate in profondo affanno. Il patron ha così deciso senza troppi rimpianti di ritornare al passato: giù il monte ingaggi, con buona pace dei senatori del roster che si aspettavano un trattamento di riguardo in sede di rinnovo e, qualora arrivasse l'occasione propizia, qualsiasi giocatore può essere ceduto. Anche Osimhen: ma solo a fronte di un'offerta da 100 milioni.
Sogno Broja
Alla finestra ci sono Bayern Monaco, Manchester United, Arsenal e Newcastle, ma mai come stavolta il clima che si respira all'ombra del Vesuvio non è affatto di paura. Anzi: specialmente se l'eventuale cessione del nigeriano dovesse fare da preludio all'arrivo di Armando Broja, classe 2001 di proprietà del Chelsea ma reduce da un'ottima stagione in prestito al Southampton. Un profilo che stuzzica la curiosità del club di appartenenza, che avrebbe deciso di puntare sull'albanese, ma anche del Napoli, che potrebbe anche decidere di tentare l'affondo a prescindere dall'addio di Osimhen: ma solo a patto di ritrovarsi tra le mani un tesoretto tramite qualche altra cessione di lusso. I maggiori indiziati? Kalidou Koulibaly e Fabian Ruiz, in scadenza nel 2023 e lontani dal rinnovo.
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