Napoli, 3 luglio 2022 - L'estate è notoriamente il periodo perfetto per far sognare i tifosi di calcio: specialmente se alla propria squadra del cuore vengono accostati giocatori fenomenali del calibro di Cristiano Ronaldo e Paulo Dybala.
Sogni vs realtà
In casi del genere, dopo l'euforia iniziale, il pensiero va alla reale fattibilità di operazioni molto complicate: specialmente quando di mezzo ci sono il Napoli e un presidente sempre attento alle spese come Aurelio De Laurentiis. Un'attenzione che è poi diventata maniacale negli anni recenti, quelli nei quali gli azzurri hanno mancato a più riprese l'appuntamento con la qualificazione alla Champions League. Le deduzioni sono sotto gli occhi di tutti: una minore disponibilità di risorse per curare il mercato interno e soprattutto per trattenere a suon di rinnovi gli elementi già presenti nella rosa. Le conseguenze di questa spending review sono lampanti specialmente per quanto riguarda la seconda criticità, con diversi giocatori già scivolati via (Lorenzo Insigne, Dries Mertens e David Ospina su tutti) e altri in scadenza nel 2023 (Kalidou Koulibaly, Alex Meret e Fabian Ruiz) e, come tali, a forte rischio addio a prezzo di saldo o, ancor peggio, gratis tra qualche mese. Poi c'è il capitolo monte ingaggi, legato a doppia mandata a quelli precedenti: oltre un certo tetto di stipendi De Laurentiis non può e non vuole andare nemmeno ora che il suo Napoli è tornato di gran carriera in Champions League. L'unica eccezione potrebbe essere rappresentata da Koulibaly, il nuovo capitano designato che potrebbe essere trattenuto a suon di un rinnovo a cifre importanti. Cifre difficilmente investibili per giocatori dalla caratura stellare.
Il primo contatto Dybala-Giuntoli
Dunque ad oggi, per i suddetti motivi, appare inverosimile pensare a un futuro in azzurro per Dybala e Ronaldo. Forse le percentuali salgono leggermente per l'argentino che, tramite il proprio procuratore, avrebbe avuto un primo contatto con Cristiano Giuntoli. Interesse reciproco reale o una mossa per mettere fretta a chi come l'Inter sta forse indugiando troppo? Solo il tempo emetterà i suoi verdetti, ma intanto Napoli sogna e, per una piazza ancora delusa dall'epilogo dello scorso campionato e in generale da politiche societarie piuttosto austere, non è detto che sia una cattiva notizia. Specialmente se dovesse servire a suggellare la pace tra una bella fetta della tifoseria e De Laurentiis, ancora di più nel mirino della critica dopo l'addio nella totale indifferenza dell'idolo Mertens.
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