Mosca, 28 giugno 2018 - Il Mondiale in Russia avrebbe dovuto rappresentare il trampolino di lancio per Sergej Milinkovic-Savic. Invece, l'eliminazione della Serbia durante questa fase a gironi rischia di produrre l'effetto inverso, per il dispiacere soprattutto di Claudio Lotito, che confidava nella manifestazione iridata per scatenare un'asta per il suo gioiello. Le ultime due prestazioni, dopo l'ottimo esordio contro Costarica, lasciano un'immagine non positiva del giocatore, il cui prezzo quantomeno non si è alzato durante la spedizione in Russia. Anzi, la sensazione è che nessuna squadra sia intenzionata a spingersi oltre quota 100 milioni per strappare il centrocampista classe '95 alla Lazio.
Lotito dovrà rivedere le sue pretese probabilmente. Milinkovic-Savic infatti non è riuscito a dimostrare le sue enormi qualità, scendendo lentamente di tono a mano a mano che il livello della competizione è salito. Contro Svizzera e Brasile non si è praticamente mai fatto sentire e questo non potrà che pesare sulla valutazione del ragazzo, che al suo primo vero grande appuntamento su scala internazionale ha steccato. Un monito per le società interessate, che restano tali, ma non disposte a mettere sul piatto quei 120 milioni desiderati da Lotito. E a cifre più ridotte rispetto a quelle ventilate fino a qualche giorno fa non possono che salire le quotazioni della Juventus.
Real Madrid, Barcellona e Manchester City stanno alla finestra, ma la Vecchia Signora ha tutte le carte in regola per sperare nel colpaccio. I soldi non mancherebbero, alla luce anche dal tesoretto in arrivo grazie alle cessioni, e soprattutto ci sarebbe la disponibilità di Milinkovic-Savic a trasferirsi all'ombra della Mole. Adesso non resta che riallacciare i rapporti con Lotito, inaspritisi a causa della vicenda Keita della passata estate. Il presidente biancoceleste dal canto suo non potrà rifiutarsi di trattare con i bianconeri di fronte a una volontà ben precisa del giocatore serbo. La tavola è insomma apparecchiata per un luglio incandescente sull'asse Roma-Torino.
Quello che sembrava essere solo un sogno di mercato per la Juventus può davvero trasformarsi presto in un obiettivo concreto.