Milano, 11 dicembre 2022 - Beppe Marotta è tornato in orbita Juventus. L’amministratore delegato dell’Inter, che ha lasciato i bianconeri proprio qualche tempo prima di approdare in nerazzurro, è un nome che circola in ambienti juventini per la ristrutturazione portata avanti da John Elkann. Per ora, non sembrano esserci possibilità di un ritorno e l'Ad nerazzurro lavora ai rinnovi.
Del Piero vice, Giuntoli diesse e Marotta Ad
Via alla ristrutturazione della Juventus dopo le dimissioni dell’intero Cda. L’idea della proprietà è quella di produrre una dirigenza dai contorni vincenti, con dna juventino, e ovviamente con grandi competenze. Si parla insistentemente di un ritorno di Alex Del Piero, la carica dovrebbe essere vice presidente, ma è soprattutto sulla parte tecnica che si cerca una svolta. Il primo nome sulla lista è quello di Cristiano Giuntoli, fautore, assieme a Spalletti, dell’attuale primo posto in classifica del Napoli, ma oltre a questo si sogna anche il grande ritorno di Beppe Marotta. L’amministratore delegato nerazzurro lasciò la Juventus qualche tempo dopo l’arrivo di Cristiano Ronaldo e a dicembre 2018 si accasò all’Inter, riportata poi a vincere il tricolore con Antonio Conte. La Juventus avrebbe idea di riportarlo a Torino, ma per il momento resta più che altro una suggestione e lo stesso Marotta sembra voler mandare messaggi chiari sulla sua permanenza all’Inter. Marotta stesso sta lavorando ai prossimi mercati della squadra nerazzurra e alla campagna di rinnovi che comprende Milan Skriniar.
Ad oggi le possibilità sono poche per la Vecchia Signora. Per quanto riguarda gli aspetti di campo, la squadra di Inzaghi sta lavorando alla Pinetina in vista del match di sabato 17 contro il Betis Siviglia con anche un Romelu Lukaku in più. Si attende invece il ritorno, dopo qualche giorno di vacanza, dei reduci dal Mondiale, soprattutto Lautaro Martinez e Denzel Dumfries protagonisti delle provocazioni nel corso di Olanda-Argentina quarto di finale al Mondiale. Il toro ha siglato il rigore decisivo con l’olandese, compagno di squadra, che ha cercato di distrarlo prima della battuta al termine di una partita tra due squadre che di certo non si sono volute bene. Leggi anche - Brasile, sogno Guardiola per il dopo Tite