Martedì 5 Novembre 2024
GABRIELE SINI
Calcio

Marocco-Croazia 0-0, Modric non sfonda. Bene Hakimi

Pareggio a reti bianche tra i marocchini e i croati, che dopo un match combattuto si spartiscono la posta in palio

Al-Khor, 23 novembre 2022 - Si è chiuso in parità e senza gol il primo match del gruppo F dei Mondiali del Qatar. Marocco e Croazia non sono andate oltre lo 0-0, in un match che ha visto alternarsi ritmi elevati e buon pressing, a fasi più lente e ragionate. Modric e compagni non sono riusciti a bucare la retroguardia marocchina, nella quale si è distinto in positivo Hakimi, autore di una buona prestazione e di qualche strappo offensivo. Stasera scenderanno in campo le altre due nazionali protagoniste in questo girone, Belgio e Canada.

Mondiali Qatar 2022, le partite di oggi. Marocco-Croazia termina 0-0

Marocco-Croazia (Ansa)
Marocco-Croazia (Ansa)

Primo tempo

Regragui e Dalic schierano entrambi le loro squadre con il 4-3-3. Nel Marocco Amrabat comanda il centrocampo, mentre davanti ci sono Ziyech, Boufal ed En-Nesyri. Nella Croazia Vlasic, Kramaric e Perisic compongono in tridente offensivo. La partita è equilibrata, con il Marocco che applica un buon pressing e tiene compatta la linea difensiva. Il primo squillo è di Perisic, che al 17' ci prova da lontanissimo e non trova lo specchio della porta. I ritmi, con il passare dei minuti, si abbassano: i croati fanno la partita, mentre i rivali cercano sbocchi per ripartire.

Secondo tempo

L'inizio di ripresa è sulla falsa riga di quanto visto nella prima frazione: la Croazia mantiene maggiormente il pallino del gioco, effettua lunghi possessi palla e non trova varchi. Attorno al 60' torna ad accendersi Hakimi, che ha spesso arato la fascia destra in questo match, e l'inerzia passa dalla parte del Marocco. Proprio il terzino ex Inter calcia da quasi trenta metri su calcio di punizione e impegna Livakovic, che respinge con i pugni. En-Nesyri compie un miracolo difensivo su un cross su punizione della Croazia, togliendo dal piede di Pasalic un pallone che era destinato in rete.  Leggi anche: Cristiano Ronaldo, tra i Mondiali e i nervi tesi